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Energia

La Cina rallenta gli acquisti di GNL: gli stoccaggi sono pieni

La Cina rallenterà gli acquisti di GNL perchè, semplicemente, i depositi in cina sono ormai pieni con oltre 1 miliardo di mc di gas naturale. A questo punto, se l’inverno sarà freddo, potrebbe perfino essere superato il record del 2021 di importazione di GNL.

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Nave cisterna per GNL

Il gas naturale stoccato in Cina si sta avvicinando al massimo rispetto alla capacità di stoccaggio, il che potrebbe significare un calo delle importazioni di gas naturale liquefatto, ha riferito Bloomberg, citando i dati rilasciati da diversi hub regionali di stoccaggio del gas. Se l’inverno di quest’anno sarà freddo, le importazioni di GNL dovrebbero rimanere forti perché il gas stoccato verrebbe utilizzato per intero.

Se l’inverno sarà mite, invece, la domanda di ulteriori forniture di GNL potrebbe diminuire, ha osservato il rapporto, ricordando gli sforzi compiuti dalla Cina negli ultimi anni per assicurarsi una quantità di gas sufficiente per la stagione del riscaldamento, dopo un paio di gravi carenze. Bloomberg ha citato i dati di un impianto di stoccaggio del gas, a Huabei, che serve Pechino.

L’impianto aveva accumulato circa 2 miliardi di metri cubi di gas naturale alla fine di agosto, secondo la Shanghai Petroleum and Natural Gas Exchange. L’ammontare rappresenta l’83% dell’obiettivo annuale del sito, dopo aver aumentato la sua capacità di stoccaggio di due volte negli ultimi sei anni.

Tuttavia, quest’anno la Cina potrebbe battere il suo massimo storico di importazioni di GNL del 2021, in quanto i settori industriali e commerciali sono destinati a guidare la domanda di questo combustibile super refrigerato. Questa previsione è stata fatta all’inizio dell’anno da PetroChina, secondo cui il totale dell’anno potrebbe raggiungere tra i 78 e gli 80 milioni di tonnellate.

Le importazioni totali di gas naturale nella prima metà dell’anno sono aumentate di un considerevole 14,3%, raggiungendo i 64,65 milioni di tonnellate. La Cina ha incrementato le importazioni di gas naturale soprattutto nel periodo gennaio-aprile, cercando di accumulare combustibile per le centrali elettriche in vista dell’estate, in un contesto di prezzi internazionali che nei primi quattro mesi del 2024 erano la metà di quelli dell’anno scorso. Si stima che le importazioni cinesi di gas naturale siano aumentate del 21% tra gennaio e aprile rispetto a un anno prima.

Tra aprile e settembre vengono costituite le scorte per la stagione invernale, per lo più nell’ambito di contratti di GNL a lungo termine, anche se a volte gli acquirenti cinesi devono ricorrere al più costoso mercato spot per assicurarsi una fornitura sufficiente.


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