Attualità
LA CINA, GLI USA E NOI. PERCHE’ ABBIAMO BISOGNO DI UNA VERA AGENZIA DI RATING di Nino Galloni.
Gli imprenditori italiani svolgono le loro missioni in Iran liberamente, aggirando divieti e anatemi. E lo stesso accade in altri Paesi. Siamo sempre stati molto disubbidienti, si sa; con una sola eccezione: l’Unione Europea che, con buone eccezioni di questo Governo è sempre servita per giustificare un asservimento a logiche che hanno devastato la nostra economia.
Adesso, in vista della visita del vertice cinese in Italia il 21 di marzo prossimo, sta montando una preoccupazione notevole: e se gli Usa che hanno sconsigliato all’Italia di appoggiare troppo smaccatamente il progetto della “Nuova via della seta”, decidessero di punirci, cosa potrebbero farci?
Molto semplice, Usa significa banche (le compratrici dei titoli del debito pubblico) e banche significa rating: ovverossia un altro declassamento e le banche non potrebbero più mettere i nostri titoli di Stato nell’attivo dei loro bilanci.
Che fare, dunque? Emettere moneta non a debito? Perché no? Ma anche: avere una nostra agenzia di rating che, se Governo e Parlamento volessero, potrebbe dare il rating all’Italia ed alle sue imprese (magari in base a criteri economici e macroeconomici seri, a differenza delle attuali agenzie che fanno solo politica…oggi cosa direbbero le agenzie di rating del PD o di Forza Italia?).
Scenari Economici è il primo strumento informativo che rende pubblica l’esistenza di un progetto in tal senso e che si chiama “Resilient Rating co.”, si basa su criteri economici e macroeconomici di sostenibilità tratti dalla migliore letteratura scientifica, ha già interessato numerosi operatori e studiosi in Italia e all’estero, avrà una sezione dedicata alle imprese lucrative, una per il no profit ed una per i Paesi-Stati.
Nino Galloni
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