La Cina fa marcia indietro sulle limitazioni sui giochi online per rilanciare la borsa

La Cina fa marcia indietro sulla sua legislazione contro i giochi online per aiutare la borsa e favorire un rimbalzo in un momento difficile per gli investitiori. L’autorità di regolamentazione del gioco d’azzardo cinese ha rimosso dal suo sito web le regole proposte il mese scorso per limitare le spese e i premi legate al gioco online, come hanno dimostrato i controlli effettuati da Reuters martedì, con una mossa che ha fatto salire le azioni delle società di gioco.

Il link alla bozza di regolamento sul sito web della National Press and Publication Administration (NPPA) era inaccessibile da martedì mattina, dopo aver funzionato lunedì. Il periodo di consultazione sulle regole, che ha scatenato un’agitazione del mercato quando sono state annunciate per la prima volta, è scaduto lunedì.

La rimozione è stata descritta dagli analisti come insolita e alcuni hanno affermato che potrebbe essere in programma una revisione. La NPPA non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento sui motivi della rimozione.
Xiaoyue Hu, analista di Haitong Securities, ha dichiarato in una nota ai clienti esaminata da Reuters che la rimozione dell’annuncio potrebbe segnalare “che potrebbero esserci ulteriori cambiamenti nelle nuove misure”.

Hu ha detto che i precedenti provvedimenti normativi che richiedevano pareri erano soliti rimanere sui siti web del governo anche dopo la fine del periodo di consultazione.
Le azioni di Tencent Holdings, la più grande società di giochi d’azzardo al mondo, e della sua più vicina rivale, NetEase,  sono salite rispettivamente del 6% e del 7% nelle contrattazioni mattutine. A mezzogiorno le azioni delle due società erano ancora in rialzo di oltre il 4%, a fronte di un aumento del 2,4% dell’indice Hang Seng di Hong Kong (.HSI), apri la nuova scheda.

La bozza di regolamento, che proponeva di fissare dei limiti di spesa per i giochi online, aveva scatenato il panico tra gli investitori, facendo perdere quasi 80 miliardi di dollari di valore di mercato alle due maggiori società di gioco cinesi quando era stata annunciata. Il mercato cinese era visto come uno di quelli in maggior crescita e quindi un ottimo investimento in generale.

Gli analisti hanno anche detto che i piani hanno riportato in primo piano il rischio di un potenziale cambiamento normativo nella mente degli investitori, danneggiando la fiducia in un momento in cui il governo sta cercando di stimolare gli investimenti del settore privato per stimolare un’economia in rallentamento.

Cinque giorni dopo, però, l’NPPA ha assunto un tono più conciliante, affermando che avrebbe migliorato la situazione “studiando seriamente” le opinioni del pubblico. All’inizio del mese, Reuters ha riferito che la Cina ha rimosso un funzionario addetto alla regolamentazione del gioco d’azzardo dal suo incarico, in una mossa legata alle regole.

Due degli articoli più controversi della proposta di regolamento sono gli articoli 17 e 18, secondo gli analisti. A dicembre la NPPA aveva espresso preoccupazione per questi articoli e gli analisti hanno detto che c’era la possibilità che venissero rimossi o modificati. L’articolo 17 cerca di vietare ai videogiochi di costringere i giocatori a combattere, cosa che ha confuso il settore in quanto il combattimento è la meccanica chiave della maggior parte dei giochi multigiocatore contemporanei. L’articolo 18 impone ai giochi di fissare un limite di spesa per i giocatori e di vietare le funzioni che incentivano i giocatori a spendere nel gioco.

Ora si prevede che questi due articoli controversi vengano cancellati o per lo meno profondamente rivisti in modo da non limitare le opzioni di gioco per i clienti e di incasso per le aziende. Questo potrbbe restaurare le opzioni di crescita per un settore che ra visto come una gallina dalle uova d’oro sino all’intromissione del governo cinese.