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La Cina entra nel giardino di casa degli USA, vendendo armi anti drone a caracas e tentando la Colombia

La Cina sta entrando facilmente nei mercati delle armi sud americani, a iniziare dal Venezuela, ma non solo. Gli USA appaiono passivi e poco interessanti

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Armi anti drone
Armi anti drone

All’inizio di marzo 2024, il Venezuela ha integrato nelle proprie forze armate  il dispositivo anti-drone Skyfend Hunter SHH100 nelle sue Forze Armate Nazionali.  Questo avviene mentre è zncora in vigore il divieto degli Stati Uniti di esportare articoli di difesa e servizi di difesa in Venezuela, cosa che lascia la porta aperta alle esportazioni di Pechino.

L’apparecchiatura anti-drone, progettata dall’azienda cinese Skyfend Technology, è un sistema portatile in grado di rilevare, identificare, localizzare e neutralizzare i droni nemici. Può anche affrontare più droni contemporaneamente, mirando ai loro sistemi di controllo, navigazione e trasmissione video, disturbando la radio (RF) e la navigazione satellitare (GNSS).


Grazie alle antenne omnidirezionali, Hunter rileva e avverte i segnali dei droni in tutte le direzioni entro un raggio di 2 chilometri. Quando un drone entra nell’area di rilevamento, il cacciatore ottiene rapidamente il suo modello, la banda di frequenza e la direzione.

Quindi regola automaticamente la frequenza di disturbo, mirando ai segnali RF o GNSS specifici del modello di drone rilevato, neutralizzando efficacemente la minaccia del drone oltre la portata visiva.

L’arma dispone di un database di droni completo per il rilevamento, che copre i principali modelli di UAV. Dal punto di vista hardware, offre una copertura continua da 400MHz a 6GHz. Con gli aggiornamenti del firmware, può disturbare qualsiasi frequenza.

Offre maggiori possibilità di disturbo soprattutto per l’FPV ad ampio spettro. Inoltre, Hunter può essere aggiornato per includere gamme di frequenza in base alle esigenze degli utenti.

Il dispositivo supporta tutti i principali sistemi di posizionamento satellitare globale, tra cui GPS, GLONASS, BeiDou e Galileo, garantendo una copertura completa e un adattamento automatico della frequenza.

Il Venezuela intende impiegare la tecnologia per la protezione dei VIP e per salvaguardare le infrastrutture critiche.

I controli all’export delle armi nel Sud America e l’abilità di Pechino di costruire

In sintesi, non sono state autorizzate esportazioni di armi in Venezuela da parte degli Stati Uniti, a causa di queste rigide restrizioni e delle continue preoccupazioni sulla situazione nel Paese. Questo lascia uno spazio enorme ei tentativi di export di Pechino. Il tenttivo di esportare caccia in Argentina è stato fermato all’ultimo minuto dagli USA esportando gli F16, ma ora la Cina ha offerto alla Colombia i propri carri armati VT-4

Carro cinese 3000 VK4

In questa offerta la Cina non ha avuto problemi a fare leva anche sui buoni rapporti economici sviluppati durante l’epidemia Covid, quando Pechino inviò anche aiuti umanitari a Bogotà. Inoltre il nuovo governo di sinistra non vede negativamente  la crescita dei rapporti con la Cina. O gli USA iniziano a occuparsi attivamente del Sud America dal punto di vista commerciale, oppure rischiano di regalarlo completamente alla Cina.


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