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La Cina domina il mercato mondiale degli antibiotici…. ma….. sorpresa

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Le esportazioni globali di antibiotici provengono prevalentemente dalla Cina, come mostra Martin Armstrong di Statista nell’infografica sottostante, basata sui dati dell’International Trade Center (ITC). Questo fa si che Pechino, in qualche modo, controlli la salute mondiale, ma se guardate il grafico avrete una sorpresa…

La Cina rappresenta attualmente il 42,4% delle esportazioni globali di antibiotici in termini di valore. Italia, India e Svizzera seguono a distanza. L’Italia è il secondo maggior produttore mondiale di antibiotici e precede perfino il colosso India.

Da anni gli esperti mettono in guardia sulla dipendenza dell’UE dalle forniture di antibiotici dall’estero, in particolare da Cina e India. Perché in Europa solo noi ci occupiamo seriamente di questo settore.

La dipendenza dai medicinali e i principi attivi importati  non si limita solo agli antibiotici, ma riguarda – sempre da molti anni – un’ampia gamma di prodotti farmaceutici, tra cui, ad esempio, il cortisone.

Inoltre, il mondo sta affrontando un altro problema sempre più significativo: un numero sempre maggiore di batteri sta sviluppando una resistenza ai comuni antibiotici.

Di conseguenza, è ora urgente la necessità di farmaci che siano specificamente efficaci contro i germi resistenti. La maggior parte delle classi di antibiotici introdotte nel XXI secolo ha proprio questo scopo. Tuttavia, la ricerca su questi principi attivi è spesso poco redditizia e rischiosa per l’industria, perché i farmaci che agiscono specificamente contro i germi resistenti non sono utilizzati in modo generalizzato, ma solo come cosiddetti antibiotici di “seconda linea” o di “ultima linea” (antibiotici di riserva), come ultima risorsa quando i farmaci consolidati non sono più efficaci.

Quindi bisognerebbe investire sia in nuovi antibiotici e nella produzione nazionale, ma pochi lo stanno facendo.

 

 

 

 


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