La Cina corre molto piano, e quindi tutto il mondo rallenterà (Italia Compresa)

I dati ufficiali sulla crescita cinese sembrano molto positivi, + 6,8 % YoY, un buon dato, anche se leggermente inferiore alle attese.

Certo, in confronto alla situazione precedente un rallentamento è evidente, ma , sorbole, confrontato con il nostro asmatico 0,7 %….. 

Però i dati cinesi, tradizionalmente, non sono molto affidabili, a causa di problemi di rilevazione e di una spinta “Ottimistica” esercitata dalla necessità dei funzionari di raggiungere gli obiettivi fissati dal Partito…Gli stessi governanti cinesi non ci fanno molto affidamento.

Vediamo quindi cosa dicono gli indicatori più realistici. Iniziamo con il Li Keqiang Index, che considera come indicatori,i trasporti ferroviari, la produzione di energia ed il credito concesso dalle banche. L’indice LKI dà una visione meno positiva dell’economia cinese.

LKI indica una crescita attorno al 3,5 % poco più della metà di quanto indicato dal PIL ufficiale ed un autentico disastro rispetto agli standard di crescita d’oriente: praticamente siamo tornati a livelli della crisi di fina anni ’90.

Alcuni contestano il LKI perchè troppo legato all’industria pesante e non in grado di tener conto sia dei miglioramenti tecnologici, sia della progressiva terziarizzazione dell’economia cinese. Per compensare queste lacune consideriamo un altro indicatore, il Capital Economics’ China Activity Proxy index, anch’esso mirato sulla misurazione della crescita del Dragone.

Evvai, con questo c’è una crescita…. ma al 4,5 %.-.. nulla a che fare con il 6,8 ufficiale. 

Insomma il rallentamento cinese è qualcosa di presente ed ufficiale secondo tutti gli indici, ed il rallentamento è ancora più sensibile se utilizziamo indicatori ufficiosi, ma più affidabili…

Il rallentamento non può che avere effetti sui mercati e sulla crescita globale. Sui mercati manterrà contenuti i prezzi delle materie prime e dei metalli preziosi, come indica, ad esempio l’oro oggi:

Lo stesso han fatto il petrolio ed il ferro….

Un secondo effetto sarà un ulteriore ribasso delle previsioni di crescita mondiali. Il treno cinese rallenta, quello USA non accellera, e quindi il mondo va più piano. Solo Renzi spera in una crescita maggiore. La realtà lo riporterà alla ragione.