La Cina cerca investitori esteri, ma a lungo termine

La Cina è aperta agli investimenti da tutto il mondo e offre alle imprese straniere l’opportunità di partecipare anche nei “pesci grossi”, cioè nel controllo delle grandi società. se si impegnano a fondo nel mercato interno, ha dichiarato sabato un alto funzionario economico.
Han Wenxiu, vicedirettore dell’Ufficio Generale della Commissione Centrale per gli Affari Economici e Finanziari, ha rilasciato queste dichiarazioni nel corso di un forum a Pechino, in cui ha indicato nelle pressioni esterne e nell’invecchiamento della popolazione il principale ostacolo allo sviluppo del Paese.
Ha dichiarato al China Development Forum che il Paese continuerà ad ampliare l’accesso al mercato e a promuovere “l’apertura istituzionale” di norme, regolamenti e standard.
“Accogliamo con favore le aziende di tutto il mondo che investono in Cina e ci aspettiamo che gli investitori stranieri sviluppino una visione a lungo termine e si impegnino a fondo nel mercato cinese, in modo da poter lanciare una lunga lenza per catturare un pesce grande“, ha detto Han, secondo quanto riportato dal media cinese Caixin.

Il China Development Forum è un evento annuale organizzato dal Centro di ricerca sullo sviluppo del Consiglio di Stato. La conferenza di quest’anno è stata la prima a tenersi  in presenza dopo l’inizio della pandemia di Covid-19.
La Cina guarda alle imprese private e agli investimenti stranieri per alimentare la crescita interna che, recentemente, ha avuto qualche problema.

Han ha detto che la Cina è un punto caldo per gli investitori stranieri, attirando 189 miliardi di dollari di capitale straniero l’anno scorso rispetto ai 144 miliardi del 2020 – una cifra che ha descritto come il miglior esempio della fiducia degli investitori stranieri nel Paese. Nello stesso tempo Han ha ammesso che la Cina deve superare la sfida demografica e l’ostilità di forze esterne che vogliono contenere e reprimere Pechino.

All’inizio del mese, le autorità hanno fissato un obiettivo di crescita di “circa il 5%” per quest’anno, uno dei più bassi degli ultimi decenni, ma coerente con la situazione economica interna e internazionale.  Han ha detto che questo obiettivo ha tenuto conto della necessità di espandere l’occupazione e migliorare le condizioni di vita delle persone, ma ha anche preso in considerazione diverse sfide.
“A giudicare dagli sviluppi attuali, [siamo] in grado di raggiungere questo obiettivo”, ha detto Han, aggiungendo che è importante migliorare sia la qualità che la quantità della crescita economica. La Cina inoltre cercherà di tutelare le catele logistiche , ma invita anche gli altri paesi ad impegnarsi in tal senso.

Quindi Pechino dà il benvenuto a investimenti esteri importanti, anche di controllo, purché fatti con un’ottica di lungo periodo. Una notevole apertura che dovrà essere verificata anche nella pratica.