Attualità
La Casa di Vetro (una firma per ContanteLibero.it)
Ospitiamo questo articolo di Funny King, Paolo Rebuffo di Rischio Calcolato, sito con cui cooperiamo da lungo tempo. Il post e’ significativo ed invito alla lettura.
Colgliamo l’occasione per annunciare l’adesione all’iniziativa multiblog Contante Libero.it del sito Scenarieconomici.it, dopo aver dato mia adesione personale ai tempi in cui venne lanciata l”iniziativa: “La Liberta’ non e’ in Vendita”
Hanno firmato 14.000 persone ed invitiamo i nostri lettori a farlo ( per chi volesse firmare clicchi sopra il LINK )
By GPG Imperatrice
LA CASA DI VETRO
Gli ultimi eventi di cronaca politica, ovvero l’uso sistematico e massivo e la pubblicazione di intercettazioni telefoniche, mi hanno ricordato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La spinta finale che ha innescato il feroce e ineosorabile processo di delocalizzazione personale che mi porterà tra poco più di un mese eleggere residenza nella Confederazione Svizzera e da li ricominciare un vita nuova.
Era metà novembre 2012, circa un anno fa e infuriava la campagna elettorale interna al Partito Democratico fra Matteo Renzi e Pierluigi Berasni. Nella piattaforma politica di Bersani campeggiava la proposta di ridurre e poi abolire l’utilizzo del Denaro Contante per il pagamento di beni e servizi. A quel tempo sembrava che il PD fosse destinato a stravincere le elezioni di Febbraio 2013.
A quel punto capii che le probabilità di una inversione di tendenza, anche solo culturale, in Italia era diventata statisticamente irrilevante e insieme all’amico Gerardo Gaita, fondai l’iniziativa multiblog Contante Libero.it . A onor del vero fu lui che convinse me a farlo, ho ancora nella memoria la sua telefonata, uno di quelli eventi che ricorderò per sempre nella vita.
A proposito abbiamo superato le 14.000 firme. (chi volesse firmare e non lo avesse ancora fatto)
Ma non fu tutto. Fu quello stesso giorno che decisi irrevocabilmente di trasformare la mia vita professionale e personale per renderla adatta alla delocalizzazione. C’è voluto tempo, denaro e creatività, ma alla fine, dopo 13 mesi la luce in fondo al tunnel (quella vera) è in vista.
Ed ecco il punto, io non voglio vivere in una Casa di Vetro.
Però mi rendo conto che per una parte importante, non saprei dire se maggioritaria dei miei concittadini, la questione è nella migliore delle ipotesi irrilevante.
Nella peggiore delle ipotesi esistono milioni di italiani che hanno abbracciato con gioia e determinazione l’idea di costruire una comunità nazionale in cui la privacy di ciascuno, certamente di fronte allo Stato ed eventualmente di fronte a chiunque, sia compressa se non eliminata. Che sia un bene comune l’idea che ognuno, ad esempio, sappia il più possibile del patrimonio, del reddito e di come essi vengano disposti da ciascun cittadino.
In questo senso vanno le due proposte per:
- L’Abolizione dell’utilizzo del Denaro Contante e il monopolio della Moneta Eelttronica
- La pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi di ciascun cittadino. (vi ricordate l’ultimo ignobile e criminale atto del Ministro Vincenzo Visco e del Governo Prodi? Prima di sparire entrambi nello sciacquone della storia politica italiana?)
Come webmaster e co-fondatore di ContanteLibero.it sono certo che una moltitudine di italiani vuole sapere tutto del vicino, vuole davvero vivere in una casa di vetro. Ci sono milioni di persone che rispettivamente :
- Non hanno nulla da nascondere e quindi non gli importa
- Pensano che questa limitazione della privacy sia un “piccolo sacrificio” per garantire la sacra lotta all’Evasione Fiscale
- E alcuni sono proprio convinti che la casa di vetro sia la constituency di una nuova società più giusta.
- Ci sono soggetti in malafede che hanno da guadagnare dall’eliminazione dell’uso del contante.
Lo so per il tono delle lettere ricevute e per i commenti rabbiosi all’iniziativa (fenomeno successo a ogni blogger che ha sposato la causa di ContanteLibero.it) . Lo so anche per i discorsi che a quel tempo cercavo di fare persino nella cerchia dei miei amici e conoscenti.
Io inorridisco all’idea della Casa di Vetro e non a caso ho scelto uno dei paesi* che storicamente ha sempre difeso il segreto della vita personale, professionale e finanziaria di ciascuno.
Temo però che ci sia una probabilità elevatissima che in una sitauazione di scarsezza delle risorse e con un esercito sempre più maggioritario di disoccupati, pensionati, cassa integrati, sussidiati e poveri senza tutele. La caccia al ricco e al benestante diventerà sempre di più un fattore politico, e la Casa di Vetro un tema di propaganda in Italia.
Dunque siate consapevoli, siate preparati e mettete nell’equazione del conto profitti e perdite anche questo.
Keep Calm….
*Ci sono altri paesi, anche in Europa in cui la Casa di Vetro per ora è impensabile, l’Austria è certamente il più coriaceo su questo tema. Personalmente penso che quel paese è uno dei candidati all’uscita dall’Euro e dall’Europa per motivi diversi dalla rigidità monetaria, certamente per l’ingerenza dell’Europa nella vita degli austriaci.
Funny King (articolo originale su Rischio Calcolato)
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