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La batteria che può anche ridurre l’ossido di ferro: una tecnologia permette di cogliere due piccioni con una fava
Le gatterie al ferro aria possono essere utilizzate per un doppio uso: accumulare energia o ridurre la ruggine econvertirla in ferro. Due piccioni con una fava
Un’azienda di energia pulita ha scoperto per caso che la tecnologia utilizzata nelle batterie ferro aria potrebbe essere utilizzata anche diversamente, per de ossidare il metallo e prepararlo per la lavorazione siderurgica. Un processo che, normalmente, risulta costoso dal punto di vista energgetico e che utilizza grandi quantità di carbone.
La batteria di Form Energy purifica il minerale di ferro per la produzione di acciaio con un processo a basse emissioni, sostituendo potenzialmente il carbone da coke altamente inquinante e con una tecnologia facilmente scalabile.
Il fornitore di energia verde, con sede nel Massachusetts, utilizza un’innovativa batteria ‘iron air’ per immagazzinare energia pulita a intervalli più lunghi rispetto a quanto possono fare le batterie standard agli ioni di litio. La batteria immagazzina l’energia pulita convertendo la ruggine in ferro puro e la reimmette nella rete trasformando il ferro in ruggine.
Il processo però è utilizzato anche per un’altra finalità: per purificare il ferro che deve poi essere utilizzato l’industria siderurgica, tra l’altro senza l’uso del carbonio.
In genere, il processo di purificazione dell’ossido e dell’idrossido di ferro richiede grandi quantità di carbone da coke ad alte emissioni. Di conseguenza, la produzione di acciaio è il settore manifatturiero con le maggiori emissioni del pianeta, responsabile di almeno il 7% di tutte le emissioni di gas serra prodotte dall’uomo.
Esistono già alcune opzioni per ripulire l’industria siderurgica, ma nessuna è ideale, dal punto di vista ambientale, ma il team che sta dietro alla nuova scoperta della batteria ferro-aria afferma che ha il potenziale per essere quel tipo di soluzione dirompente. La nuova tecnologia mette il minerale di ferro in polvere in una soluzione alcalina a bassa temperatura. Quando viene attraversata da una corrente elettrica, si produce ferro metallico in polvere e libera ossigeno.
Il team di Form Energy afferma che questo processo può essere eseguito in modo continuo e ad alta efficienza. Infatti, sostengono che ha il potenziale per competere finanziariamente con le tecnologie di forno convenzionali alimentate a combustibili fossili. Anche se Form deve ancora dimostrare che è commercialmente fattibile, il suo potenziale competitivo è significativo. “I forni comportano un investimento minimo di miliardi di dollari”, riporta Canary Media. “La tecnica elettrolitica di Form potrebbe essere più facile da implementare perché può essere scalata in incrementi più piccoli”.
“Abbiamo trovato un processo più economico, più scalabile e più efficiente per la produzione di ferro verde”, ha dichiarato a Canary Media Mateo Jaramillo, cofondatore e CEO di Form Energy. Sappiamo che ha la possibilità di creare una tonnellata di valore, quindi lo perseguiremo”. L’iniziativa del ferro pulito di Form Energy è stata uno dei 13 progetti selezionati per ricevere un finanziamento dall’Advanced Research Projects Agency-Energy (ARPA-E) del Dipartimento dell’Energia il mese scorso.
Il potenziale del processo è notevole perché, con una giusta programmazione, si può alternare l’accumulazione energetica, quando necessario, con la riduzione dell’ossido di ferro, a seconda di quale processo sia più conveniente.
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