Analisi e studi
La Banca centrale cinese taglia i tassi di interesse, all’indomani del Plenum del PCC
La mossa di politicca monetaria dovrebbe stimolare l’economia, esattamente come vuola la politica. Sarà sufficiente?
Un po’ a sorpresa la Banca Centrale Cinese (PBOC) entra in azione. La People’s Bank of China ha ridotto i principali tassi di prestito a nuovi minimi storici in occasione del fixing di luglio per favorire la fragile ripresa economica.
Il tasso prime sui prestiti a 1 anno (LPR), il parametro di riferimento per la maggior parte dei prestiti alle imprese e alle famiglie, è stato tagliato di 10 pb al 3,35%. Anche il tasso a 5 anni, riferimento per i mutui immobiliari, è stato ridotto dello stesso margine al 3,85%.
Le decisioni sono arrivate dopo un’azione inaspettata della banca centrale all’inizio di lunedì, che ha ridotto il tasso PcT a 7 giorni all’1,7% dall’1,8%, il primo taglio di questo tipo in quasi un anno, nel quadro degli sforzi per ottimizzare le operazioni di mercato aperto e aumentare il sostegno finanziario. Le operazioni PcT sono lo strumento più semplice e diretto con cui le banche si finanziano, cendendo dei titoli di stato alla Banca centrale a termine e ottenendo, in cambio, liquidità.
Vediamo ora i grafici a tre anni e a 10 anni da tradingeconomics:
Secondo Bloomberg News, il tasso a 7 giorni potrebbe essere il futuro tasso di riferimento della politica monetaria, dato che la PBoC ha recentemente segnalato uno spostamento verso il tasso a breve termine per guidare i mercati. Ciò ridurrà l’importanza dell’attuale benchmark a 1 anno, il tasso sulle operazioni di prestito a medio termine.
Mosse guidate della politica
Tutte le mosse odierne della Cina hanno fatto seguito alla riunione del Terzo Plenum della scorsa settimana e alle deboli letture del PIL del secondo trimestre e ai dati misti sull’attività di giugno. Quindi queste mosse non sono casuale, ma devono essere viste nell’ottica di questa decisione che, come sappiamo, non ha annunciato cambiamenti epocali, come i plenum degli anni delle grandi riforme dagli anni settanta in poi.
Nello stesso tempo però, comunque, questo plenum ha mostrato l’interesse del governo nel miglioramento dell’economia, anche attraverso una migliore tutela della proprietà privata e dello sviluppo economico relativo. La mossa della PBOC quindi è coerente con le indicazione del Plenum, ma rischia di non essere efficace, perché il livello di debito in CIna è, in questo momento, comunque troppo elevato.
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