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Economia

La AI inizia a far licenziare: 1200 lavoratori eliminati da Klarna grazie all’intelligenza artificiale

La Fintech Klarna orgogliosamente licenzia 1200 dipendenti su 5000, sostituiti dalla AI. Ne licenzierà altri. Il futuro sarà quasi senza lavoratori?

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Lo scorso marzo, quando il mondo stava appena imparando a conoscere gli eccessi dell’IA che avrebbe mandato i mercati in fibrillazione, abbiamo citato un rapporto di Jan Hatzius, capo economista di Goldman, che utilizzava dati sulle mansioni professionali sia negli Stati Uniti che in Europa, per scoprire che “circa due terzi dei lavori attuali sono esposti a un certo grado di automazione dell’IA e che l’IA generativa potrebbe sostituire fino a un quarto dei lavori attuali. Estrapolando le nostre stime a livello globale, si evince che l’IA generativa potrebbe esporre all’automazione l’equivalente di 300 milioni di posti di lavoro a tempo pieno“, in quanto fino a “due terzi delle occupazioni potrebbero essere parzialmente automatizzati dall’IA”

>Riduzione dei posti di lavoro a causa della AI

Non saremo  ancora a 300 milioni, ma i primi 1200 licenziamento sono ormai scritti nei libri contabili, come risulta nei bilanci della società di fintech svedese Klarna, che ha già licenziato ben più di 1.000 dei suoi lavoratori e ha in programma di tagliare quasi la metà dei suoi 5.000 dipendenti grazie all’intelligenza artificiale, mentre la società scvedes di  “buy now, pay later” (compra ora, paga dopo, cioè finanziamento dei consumi) si sta preparando per una quotazione in borsa nonostante le perdite.

Come riporta il FT, l’amministratore delegato Sebastian Siemiatkowski ha esaltato i benefici dell’IA nei risultati del secondo trimestre di Klarna di martedì, che hanno mostrato una significativa riduzione della perdita netta da 854 milioni di SKr (84 milioni di dollari) dell’anno precedente a 10 milioni di SKr.

La fintech svedese ha già ridotto la propria forza lavoro da 5.000 a 3.800 unità nell’ultimo anno e Siemiatkowski ha dichiarato che Klarna potrebbe impiegare solo 2.000 dipendenti nei prossimi anni, grazie all’utilizzo dell’IA in attività quali il servizio clienti e il marketing.

“Non solo possiamo fare di più con meno, ma possiamo fare molto di più con meno. Internamente parliamo di 2.000 [dipendenti]. Non vogliamo fissare una scadenza precisa”, ha aggiunto.

Separatamente, Klarna ha imposto un blocco delle assunzioni per i lavoratori, ad eccezione degli ingegneri, e sta utilizzando il naturale logorio piuttosto che i licenziamenti per ridurre la sua forza lavoro. Cioè stressa i lavoratori sino a quando non se ne vanno loro spontaneamente. Un gran bell’ambiente lavorativo. 

Non sorprende che Siemiatkowski sia diventato uno dei dirigenti tecnologici europei più espliciti sui benefici dell’IA, anche se ciò comporta una riduzione dell’occupazione, sostenendo che si tratta di un problema di cui i governi devono preoccuparsi.

C’è un’altra ragione dietro l’impulso di Klarna a spingere per una massiccia riduzione dei costi. Il gruppo, con sede a Stoccolma, sta mettendo in fila i consulenti finanziari per la sua tanto attesa offerta pubblica iniziale, prevista per la prima metà dell’anno prossimo, con Morgan Stanley, JPMorgan Chase e Goldman Sachs in posizione di vantaggio per assicurarsi i ruoli più importanti, secondo quanto riportato dal FT.

Siemiatkowski ha dichiarato che Klarna ha aumentato il suo fatturato medio annuo per dipendente da circa 400.000 dollari all’anno 12 mesi fa a 700.000 dollari ora, grazie al taglio della forza lavoro e alla riduzione delle spese attraverso l’IA.

I vantaggi dell’IA saranno probabilmente un punto di forza per un’eventuale IPO di Klarna. Un tempo beniamino della scena tecnologica europea, valutato 46 miliardi di dollari nel 2021, il gruppo svedese ha visto la sua valutazione crollare fino a 6,7 miliardi di dollari un anno dopo, a causa dell’aumento dei tassi di interesse e del calo dei prezzi delle azioni. I banchieri e gli investitori di Klarna ritengono ora che possa raggiungere una valutazione tra i 15 e i 20 miliardi di dollari al momento della quotazione in borsa, sempre che riesca a licenziare molti altri dipendenti.

D’altra parte, Klarna ha altri problemi: le perdite su crediti sono aumentate del 22% a 1,1 miliardi di SKR nel secondo trimestre rispetto all’anno precedente, anche se i ricavi sono aumentati del 25% a 6,9 miliardi di SKR.

In realtà Klarna è solo la cattiva punta dell’Iceberg,  che vuol rendere morale un mondo in cui i lavoratri restano a casa dall’oggi al domani. Il Però anche X di Elon Musk, ad esempio, è riuscita ridurre il personale dell’80% dopo l’acquisizione, anche se probabilmente il vecchio Twitter era anche peino di personale inutile legato al controllo dei contenuti.

Resta comunque un fatto: se  si perde un terzo deik lavoratori, chi utilizzera i servizi di Klarna per gli acquisti ?


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