Attualità
Kenya: manifestanti cercano di invadere il parlamento. La polizia spara sulla folla
Una rivolta per le tasse viene repressa in Kenya con morti e feriti
La polizia ha aperto il fuoco contro i manifestanti che cercavano di prendere d’assalto la legislatura del Kenya martedì, con almeno cinque manifestanti uccisi e sezioni dell’edificio del parlamento incendiate mentre i legislatori all’interno approvavano una legge per aumentare le tasse.
In scene caotiche, i manifestanti hanno sopraffatto la polizia e l’hanno scacciata nel tentativo di prendere d’assalto la sede del Parlamento. Le fiamme sono state viste provenire dall’interno. Ecco alcuni video delle rivolte
Live scenes from Kencom, Nairobi CBD, Kenya! pic.twitter.com/iCYJAYGyVq
— Zoom Afrika (@zoomafrika1) June 25, 2024
🚨 Protesters stormed #Nairobi‘s Parliament over a controversial tax bill, just weeks after #Kenya‘s designation as a #NATO ally by the #US, sparking intense turmoil.@Intl_Mediatior @RyLiberty pic.twitter.com/M8zToUmg0e
— Rizwan Shah (@rizwan_media) June 25, 2024
La polizia ha aperto il fuoco dopo che i gas lacrimogeni e i cannoni ad acqua non sono riusciti a disperdere la folla. Un giornalista della Reuters ha contato i corpi di almeno cinque manifestanti fuori dal Parlamento. Le immagini che circolano sono estremamente drammatiche:
“Vogliamo chiudere il Parlamento e ogni deputato dovrebbe scendere e dimettersi“, ha detto a Reuters un manifestante, Davis Tafari, che cercava di entrare in Parlamento. “Avremo un nuovo governo“.
Proteste e scontri si sono verificati anche in diverse altre città e paesi del Paese
Il Parlamento ha approvato la legge finanziaria, facendola passare alla terza lettura da parte dei legislatori. Il prossimo passo è l’invio della legge al Presidente per la firma. Egli può rinviarla al Parlamento se ha delle obiezioni.
I manifestanti si oppongono all’aumento delle tasse in un Paese già provato da una crisi del costo della vita, e molti chiedono anche che il Presidente William Ruto si dimetta.
Ruto ha vinto le elezioni quasi due anni fa su una piattaforma di sostegno ai lavoratori poveri del Kenya, ma si è trovato tra le richieste concorrenti di finanziatori come il Fondo Monetario Internazionale, che sta sollecitando il Governo a tagliare i deficit per accedere a maggiori finanziamenti, e una popolazione in difficoltà. Alla fine quando si chiede aiuto al FMI scoppia sempre qualche mezza rivoluzione.
La legge finanziaria mira a raccogliere ulteriori 2,7 miliardi di dollari di tasse come parte di uno sforzo per alleggerire il pesante carico del debito, con i soli pagamenti degli interessi che consumano il 37% delle entrate annuali. Il debito non è, di per se, neanche particolarmente alto
Intanto però lo scellino del Kenya ha segnato veramente una grande volatilità negli ultimi mesi, e qesto sicuramento non ha aiutato
Il Governo ha già fatto alcune concessioni, promettendo di eliminare le nuove tasse proposte sul pane, sull’olio da cucina, sulla proprietà di automobili e sulle transazioni finanziarie. Ma questo non è bastato a soddisfare i manifestanti i quali, a questo punto, non nutrono più grande fiducia nelle istituzioni e lo stanno ampiamente dismostrando
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