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Jerome Powell della FED: Ops, l’inflazione non è transitoria

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Martedì, durante un’audizione della commissione bancaria del Senato a Washington, il presidente della Federal Reserve Powell ha ammesso che è opportuno prendere in considerazione la normalizzazione della politica monetaria ultra accomodante nella prossima riunione, dato che l’economia è molto forte e le pressioni inflazionistiche sono più elevate. Il presidente ha anche affermato che è ora di smettere di usare la parola “transitorio” per descrivere l’inflazione e che il recente emergere della variante omicron pone “rischi al ribasso per l’occupazione e l’attività economica e una maggiore incertezza per l’inflazione”. La Fed ha deciso il 3 novembre di iniziare a ridurre il ritmo mensile dei suoi acquisti di attività nette di $ 10 miliardi per i titoli del Tesoro e $ 5 miliardi per i titoli garantiti da ipoteca di agenzie completando il processo a metà del 2022.

Quindi, alla fine, perfino Powell deve ammettere che c’è un problema di inflazione, ma quale inflazione? Quella “Europea” per esplosione dei prezzi delle materie prime, o quella “Buona” per piena occupazione? Perchè la differenza non è secondaria.

Ormai è più di un mese che gli allarmi inflazionistici sono accesi. Del resto l’inflazione è al 6,2%,

Ora una serie di economisti famosi che appoggiavano l’idea dell’inflazione transitoria dovranno ricredersi:


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