Attualità
La cinese JD.com acquisisce il controllo di MediaMarkt (Mediaworld) e Saturn
Il gigante cinese dell’e-commerce JD.com ha lanciato un’offerta pubblica per acquisire la maggioranza di Ceconomy, la società madre di MediaWorld e Saturn, puntando a un’espansione strategica nel mercato retail tecnologico europeo.

Il colosso tecnologico JD.com vuole rilevare la maggioranza di controllo di Ceconomy la società madre delle due catene europee MediaMarkt (MediaWorld in Italia) e Saturn. La holding di Düsseldorf Ceconomy, come annunciato mercoledì sera da Ceconomy e dall’offerente. In Cina , Jingdong, la versione locale di JD, è il terzo fornitore di e-commerce dopo il leader del settore Alibaba.e la madre Temu, Pinduoduo.
Secondo il comunicato, la società con sede a Pechino offre agli azionisti di Ceconomy, tra cui la famiglia fondatrice Kellerhals e la holding familiare Haniel con sede a Duisburg, 4,60 euro in contanti per ciascuna azione ordinaria nell’ambito di un’offerta pubblica di acquisto volontaria. Ciò corrisponde a un valore aziendale di 4 miliardi di euro. Le stime della fine della scorsa settimana stimavano il valore dell’operazione in 2,2 miliardi di euro.
L’offerta agli azionisti è superiore del 23% rispetto al prezzo delle azioni alla fine della scorsa settimana. Il guadagno rispetto al mese di giugno, come potete vedere, è impressionante.
Secondo il comunicato, la famiglia Kellerhals, il maggiore azionista singolo con poco meno del 30% delle azioni, ha accettato l’offerta per il 3,81% delle sue azioni. Intendono mantenere l’investimento con una quota di circa il 25,35%. Gli azionisti sono Haniel, Beisheim, BC Equities e Freenet., che controllano congiuntamente circa il 27,9% delle azioni, intendono vendere le proprie azioni a JD.com . La società cinese si è così assicurata quasi il 32% di Ceconomy, diventando quindi il maggior azionista, al di là delle vendite che avverrano sul mercato.
Con l’acquisizione di Media Markt e Saturn, JD.com otterrebbe l’accesso a uno dei più grandi negozi online di elettronica in Europa e a una rete di circa 1.000 negozi in diversi paesi europei. Secondo fonti aziendali, JD intende espandersi a livello internazionale, in particolare in Europa, con l’acquisizione di Ceconomy.
Ceconomy deve rimanere operativamente indipendente
JD è già presente in Germania, Gran Bretagna, Francia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna, tra gli altri Paesi, con centri logistici parzialmente automatizzati, gestiti soprattutto per contro di clienti terzi e non per la vendita diretta. Con questa mossa invece la società cinese entra, con un’importante participazione, direttamente nel mercato del retail tecnologico europeo.
Nel 2024, JD aveva preso in considerazione l’acquisizione del rivenditore britannico di elettronica Currys, ma poi aveva ritirato l’offerta. Ora, l’azienda punta a consolidare la propria presenza in Europa acquisendo Ceconomy.
Con circa 50.000 dipendenti, Ceconomy ha recentemente generato un fatturato annuo di 22,4 miliardi di euro, di cui 5,1 miliardi di euro derivanti dai suoi negozi online. Le voci di un’acquisizione da parte di JD.com sono iniziate già nel 2023. Una settimana fa, la situazione è diventata più concreta. Ora è il momento di concretizzarla.
Come annunciato dall’azienda, il consiglio di amministrazione e il consiglio di sorveglianza di Ceconomy sostengono la partnership con JD.com “per accelerare la strategia Experience Electronics di Ceconomy e il suo percorso di crescita attraverso una maggiore flessibilità finanziaria, l’accesso alla tecnologia leader del settore di JD.com, alle capacità di vendita al dettaglio omnicanale e logistica e una struttura proprietaria semplificata”. Raccomandano agli azionisti di accettare l’offerta.
L’indipendenza operativa sarà mantenuta. JD.com non intende stipulare un accordo di controllo e/o di trasferimento degli utili. L’accordo con gli investitori contiene impegni vincolanti in merito all’attuale strategia di crescita e ai dipendenti. In Italia MediaMarkt è presente con 139 punti vendita e circa 5000 dipendenti, per cui l’entrata dell’azionista cinese non è totalmente senza conseguenze, anche per il nostro mercato. Nello stesso tempo un’azienda cinese entra direttamente nel mercado europeo della distribuzione commerciale al dettaglio, con la possibilità di
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