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IVA: GIUSEPPI CAZZEGGIA, GUALTIERI COMANDA. Potete credere alle riduzioni IVA quando neanche riescono a rinviare l’IRES ?

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Giuseppi doveva chiudere il FLOP di Villa Pamphili, giudicato inutile dalla maggioranza degli italiani, con qualche annuncio eclatante ed incredibile, come è solito fare da quando è diventato il prezzemolino della TV. questa volta non è stato neanche originale e, seguendo quanto annunciato (e fatto….) dal governo tedesco più di due settimane fa annuncia che il Taglio dell’IVA è fra le imposte da valutare.

Naturalmente Giuseppe parla, e Gualtieri dice NO, e forse, nel caso specifico, con qualche ragione. Il problema di Conte è che parla sempre senza avere un’idea, neanche minima, delle cifre che sono in gioco. Dotato di cavo orale lo aziona per emettere suoni che poi, nella logica delle cose, non hanno nessun significato. Nel 2019 gli incassi per l’IVA sono stati pari a 136 miliardi di euro. Un tagli significativo delle aliquote, ad esempio del 2% (meno del 10% dell’aliquota più elevata) porterebbero ad un taglio nelle entrate dell’ordine di 13 miliardi. Il tutto per uno sconto del 2% dell’aliquota che si farebbe sentire veramente poco nelle tasche degli italiani. Gualtieri, per non far fare una figuraccia eccessiva a Conte, ha poi parlato di un possibile tagli di 1,3-1,4 miliardi, praticamente nulla. Per dare un’idea lo sconto tedesco è del 3% di aliquota, molto più consistente e con un investimento ti una cinquantina di miliardi. Con 1,4 miliardi puoi ridurre l’IVA a qualche prodotto particolare, ma niente di decisivo.

Gualtieri ha fatto versare gli 11 miliardi di acconto IMU, anche con proprietari allo stremo. Non ha ancora assicurato il rinvio dell’IRPEF di tre mesi, cosa fatta lo scorso anno senza grossi problemi per il bilancio (il costo è di qualche decina di milioni nella peggiore delle ipotesi, zero nella migliore), non ha rinvito l’IRES, richiesto da Confindustria, può veramente concedere agli italiani 14 miliardi di riduzione IVA? Scherziamo?

Tra l’altro l’IVA si riduce da sola, per le mancate vendite. A settembre, senza incassi e con le aziende in crisi, magari tireranno fuori qualche idea più brillante, come uno sconto sui biglietti aerei per permettere loro di scappare!!!!


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