Attualità
Operazione ‘Leone Nascente’: la tensione esplode in Medio Oriente, Teheran in fiamme dopo l’Attacco Israeliano
Israele scatena l’operazione Leone Nascente. Attaccati siti nucleari e militari iraniani. Decapitati vertici militari e del progetto atomico. Ritorsione iraniana in corso

In un’escalation drammatica che ha scosso il Medio Oriente, Israele ha lanciato l’operazione “Leone Nascente”, un attacco su vasta scala contro l’Iran, mirato a smantellare le sue capacità nucleari e missilistiche. La notizia più sconvolgente delle prime ore è la conferma della morte del capo del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC), Magg. Gen. Hossein Salami, un colpo durissimo per il regime iraniano.
1. Morte del Capo dell’IRGC, Magg. Gen. Hossein Salami: Un Colpo al Cuore della Leadership Iraniana
Le agenzie di stampa statali iraniane, tra cui Tasnim e Tehran Times, hanno confermato la notizia che ha incendiato il notiziario: il Magg. Gen. Hossein Salami, comandante in capo dell’IRGC, è stato ucciso in un raid israeliano a Teheran.
Smoke rising above the IRGC Headquarters in Tehran pic.twitter.com/6zdUeEigbI
— Michael A. Horowitz (@michaelh992) June 13, 2025
La sua eliminazione rappresenta un evento di portata inaudita, non solo per il valore simbolico e operativo di Salami all’interno della struttura di potere iraniana, ma anche per le implicazioni sulla stabilità e la reazione futura di Teheran.
Anche il comandate degli stati maggiori congiunti iraniani è stato ucciso, il Maggiore Generale Mohammad Bagheri.
Questo attacco mirato, probabilmente condotto da Israele con l’obiettivo di decapitare la leadership militare iraniana, è un’indicazione della profondità e dell’audacia dell’operazione. Si parla anche dell’eliminazione di due scienziati nucleari, Fereydoun Abbasi-Davani, Mohammad Mehdi Tehranchi e Amadreaza Zolfaghari figure chiave del programma atomico iraniano, a dimostrazione della volontà di Israele di colpire al cuore le ambizioni nucleari di Teheran. Altri scienziati parte dello sforzo nucleare iraniano sarebbero stati eliminati.
Looks like targeted assassinations are underway in Iran pic.twitter.com/QGhJ8tuj1B
— Aleph א (@no_itsmyturn) June 13, 2025
2. Impianti Nucleari e Siti Militari Sotto Attacco: Il Cuore del Programma Atomico Iraniano Nel Mirino
L’offensiva israeliana non ha risparmiato i siti nucleari più sensibili dell’Iran. È stato confermato che l’impianto di arricchimento di uranio di Natanz e la struttura del reattore ad acqua pesante di Arak sono stati colpiti più volte. Israele ha dichiarato che “Operation Rising Lion” durerà “per quanti giorni saranno necessari” per rimuovere la minaccia nucleare iraniana e distruggere le basi di produzione missilistica.
Le immagini di fumo che si levano su siti militari iraniani e aree di Teheran al mattino testimoniano la portata di questi attacchi. Questo assalto diretto agli impianti nucleari iraniani è un’azione senza precedenti e potrebbe significare la fine di anni di sforzi diplomatici per contenere il programma atomico di Teheran.
3. La Reazione Iraniana È Imminente: Centinaia di Droni Già in Volo e la Minaccia di Risposta Decisiva
L’Iran ha immediatamente giurato una “risposta decisiva” e centinaia di droni sono già stati segnalati in volo verso Israele. Le radio dell’esercito israeliano hanno confermato una seconda ondata di attacchi da parte di Israele, preparandosi a un’imminente reazione iraniana nelle prossime ore.
Le forze armate israeliane hanno già dichiarato uno stato di emergenza speciale in tutto il paese, con la chiusura dello spazio aereo e il divieto di attività educative e grandi raduni. Teheran, che possiede un immenso arsenale di missili balistici, molti dei quali lanciabili da silos sotterranei, è pronta a scatenare la sua rappresaglia. Gli Stati Uniti, pur negando un coinvolgimento diretto nell’attacco, hanno avvertito l’Iran di gravi conseguenze in caso di ritorsioni contro interessi o personale americano. Tutte le strutture militari israeliani, compreso il comando militare volante, sono attivi.
4. Operazione di Lunga Durata: L’Obiettivo è Smantellare la Minaccia Nucleare e Missilistica
Il Premier israeliano Netanyahu ha chiarito che l’operazione “Leone Nascente” non sarà un singolo raid, ma durerà “per quanti giorni saranno necessari” fino a quando la minaccia nucleare iraniana non sarà completamente eliminata e le basi di produzione missilistica distrutte. Questo annuncio suggerisce un’offensiva prolungata e mirata, volta a erodere le capacità militari e nucleari dell’Iran in modo significativo. L’attacco ha preso di mira anche edifici residenziali nel quartiere di Shahrak Shahid Mahallati a Teheran, dove risiedono alti leader militari, suggerendo una strategia di assassinii mirati oltre alla distruzione delle infrastrutture.
5. Conseguenze Geopolitiche ed Economiche Immediata: Mercati in Subbuglio e il Rischio di un Conflitto Regionale Aperto
L’attacco israeliano ha innescato un’immediata reazione sui mercati globali: i futures e i rendimenti sono crollati, mentre i prezzi del petrolio Brent e WTI sono schizzati di oltre il 12%.
Anche l’Oro è esploso
Questa escalation militare ha sollevato preoccupazioni immediate per un conflitto regionale aperto, con il rischio di coinvolgere altre potenze. La Casa Bianca aveva già avvertito il Senato della possibilità di una ritorsione su vasta scala da parte dell’Iran che avrebbe potuto sopraffare le difese israeliane. Le reazioni internazionali sono state rapide, con alcuni membri del Congresso statunitense che criticano l’azione israeliana e chiedono una de-escalation diplomatica prima che la crisi “sfugga ulteriormente di controllo”.
La situazione è in rapida evoluzione, con il mondo che trattiene il fiato mentre attende la prossima mossa in questo drammatico scontro nel cuore del Medio Oriente.
6. Gli USA si chiamano fuori
L’amministrazione Trump ha affermato di essere stata informata degli attacchi israeliani in anticipo, ma di non avere nessun ruolo attivo negli attacchi stessi.
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