Iran: a front e della Russia le guardie rivoluzionarie islamiche non sono più terroristi per Biden

In un momento si dice che un accordo nucleare JCPOA ripristinato con l’Iran sia vicino al traguardo, nonostante le recenti complicazioni che coinvolgono la richiesta della Russia di garanzie scritte che le sanzioni relative all’Ucraina non ostacoleranno il suo commercio con la Repubblica islamica, la Casa Bianca è pronta a rimuovere Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dalla lista dei gruppi terroristici. 

La potenziale inversione di tendenza da parte di Biden della designazione di Trump del 2019 del gruppo militare iraniano d’élite come organizzazione terroristica straniera è vista come un’ultima grande concessione verso Teheran, con la prospettiva di riaprire le forniture di petrolio per i mercati occidentali in modo rapido e efficiente.

Barak Ravid di Axios riferisce mercoledì che “l’amministrazione Biden sta valutando la possibilità di rimuovere il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche iraniane da una lista nera del terrore in cambio di un impegno pubblico dell’Iran a ridurre l’escalation nella regione, mi dicono tre funzionari israeliani e due fonti statunitensi“.

Lo stesso rapporto afferma che i leader iraniani considerano la rimozione dell’IRGC dall’FTO un punto critico finale se un accordo ripristinato vuole avere successo a Vienna.

Se accadesse, Biden verrebbe probabilmente sotto l’attacco bipartisan e la pressione dei falchi anti iraniani, senza dubbio con i repubblicani in testa, tuttavia. Anche Israele è fermamente contrario a qualsiasi cambiamento nell’attuale designazione poiché vede l’IRGC come il nemico numero uno. Gli ultimi anni di attacchi aerei israeliani quasi settimanali sulla Siria sono generalmente spiegati come mirati alle risorse dell’IRGC in Siria.

Tel Aviv ha anche condannato a lungo i legami dell’IRGC con Hezbollah, poiché i due hanno un rapporto di fornitura di armi e in alcuni casi si ritiene che gli agenti dell’IRGC stiano addestrando le forze di Hezbollah in Libano. I gruppi militari sciiti si sono anche coordinati da vicino durante un decennio della guerra in Siria.

Per placare gli animi degli oppositori, un’idea discussa dall’amministrazione Biden sarebbe quella un annuncio pubblico che gli Stati Uniti si riservano il diritto di rinominare l’IRGC se determinano che l’Iran non ha mantenuto la sua promessa di ridurre l’escalation nella regione.
Quindi, di fronte al problema  russo gli iraniani diventano improvvisamente quasi dei bravi ragazzi. Salvo inversione a U al prossimo scontro.