Energia
Iniziato il taglio del gas in Transnistria e Moldavia
La Transnistria anticipa la fine del transito del gas in Ucraina iniiando a chiudere le centriali elettriche a gas naturale.Un problema anche per la Moldavia
La regione separatista moldava della Transnistria ha iniziato a chiudere i rubinetti del gas in vista della scadenza dell’accordo di transito del gas tra la russa Gazprom e l’ucraina Naftogaz, dopo che Volodymyr Zelensky ha dichiarato di non voler rinnovare l’accordo.
La Reuters ha riferito che i tagli alla fornitura di gas in Transnistria sono iniziati domenica, concentrandosi sulle istituzioni statali al confine con la Moldavia. Tutto il gas che la Moldova e la Transnistria ricevono dalla Russia passa attraverso il percorso dell’Ucraina. Le autorità moldave hanno accusato la Russia di armare le proprie risorse energetiche, nonostante le ripetute dichiarazioni dell’ucraino Zelensky, che ha affermato che l’Ucraina è contraria a prolungare l’accordo con Gazprom.
Oltre alla fine dell’accordo di transito del gas tra Mosca e Kiev, c’è anche un problema di forniture di gas russo non pagate alla Moldavia, che Gazprom ha citato come motivo per la prevista sospensione delle forniture all’ex repubblica sovietica a partire dal 1° gennaio. Secondo un ex ministro dell’Energia moldavo, la Moldavia non deve nulla a Gazprom perché dal 2022 la Russia esporta gas solo verso la Transnistria.
Attualmente la Russia esporta circa 2 miliardi di metri cubi di gas naturale in Transnistria, dove il gas viene utilizzato per generare elettricità che viene poi trasmessa anche alla Moldavia. La Moldavia ha cercato di respingere l’influenza russa nella regione separatista della Transnistria, una stretta striscia di terra tra il fiume Dniester e il confine ucraino, non riconosciuta dalla comunità internazionale.
Dal 2022, però, la Transnistria e il governo centrale della Moldavia hanno concordato che tutto il gas naturale inviato dal gigante russo Gazprom alla Moldavia fluisca in Transnistria. In seguito alla notizia che l’Ucraina non rinnoverà l’accordo di transito con Gazprom, le autorità moldave hanno discusso con Gazprom di percorsi di fornitura alternativi, che ha accettato di prenderli in considerazione, ma solo dopo il pagamento del debito residuo, pari a 700 milioni di dollari.
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