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INIZIA IL MASSACRO IN GERMANIA: AUDI LICENZIA 9500 LAVORATORI

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Inizia il massacro: Audi ha annunciato che licenzierà 9500 dei suoi 61 mila dipendenti in Germania. Un taglio notevole, il 14% della forza lavoro che viene lasciato a casa da un giorno all’altro, colpendo in profondità una forza lavoro considerata tradizionalmente stabile.

Il CEO di Audi ha parlato di un taglio “Necessario” che favorirà  ” La transizione di Audi verso un “Nuovo modello di mobilità” cioè verso l’ibrido elettrico. Del resto ha affermato che il taglio fatto nei momenti “Buoni” viene a favorire la maggiore efficienza. In realtà siamo di fronte ad una crisi mondiale delle vendite che ha il proprio epicentro principale in Cina, ma che si espande anche ad India, Giappone, e Germania. Nello stesso tempo anche i valori azionari del settore stanno precipitando.

La caduta delle vendite è , come sappiamo , particolarmente forte in Cina, mercato su cui i tedeschi hanno puntato molto e dove quindi ora vengono a pagare fortemente la propria debolezza:

Questo calo diventerà ancora più forte nel prossimo futuro, dato che il governo di Pechino ha tagliato a giugno gli aiuti alle auto elettriche, annullando addirittura quelli per i mezzi con autonomia sotto i 250 km. Dato che questo settore era l’unico che ancora stava tirando, vuol dire che nel secondo semestre avremo dei cali ancora più forti delle vendite.

Siamo al Carmagheddon, il massacro delle aziende automobilistiche e la scelta di Audi è il solo il primo passo in questa direzione. Nel frattempo, se l’indice azionario del settore auto specifico MSCI è in calo, quello generale mantiene la crescita. Fino a quando?

 


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