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INCONTRO DI FONDAZIONE DELLA NUOVA SINISTRA RIFORMISTA: TURBOCAPITALISTI FINANZIARI A LORO INSAPUTA

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Ieri, venerdì per chi legge, ho avuto l’occasione di partecipare ad uno degli incontri fondativi in Umbria della nuova sinistra scissionista, membri non felici della deriva Renziana del PD che hanno deciso di unirsi per dar corpo ad una nuova fase della sinistra: la solita sinistra riformista!

E’ bello partecipare a questi incontri e rendersi conto del vuoto di concetti e delle frasi pronunciate a mo’ di slogan dai leader di questa nuova realtà (come del resto della vecchia, basta rammentare il contenuto degli interventi di Fassina a Roma sabato scorso per capire come questi signori sono di fatto lo scendiletto del capitalismo finanziario mondiale):

  • rimettere a posto le comunità montane perché poi alla fin fine la fiera del tartufo e la sagra del maiale poi l’organizzano loro;
  • aggiustare le ferrovie perché dobbiamo sfondare verso Arezzo e Cesena per non limitarci ad auto e camion;
  • rivitalizzare l’economia delle nostre aziende perché eravamo il nord-est dell’Umbria e ora non lo siamo più tranne qualche piccola realtà che opera al 100% con l’estero (rivitalizzare quindi produzione e commercio locale)
  • e così via.

Appena è stato possibile effettuare delle domande sono partito chiedendo lumi in merito alle modalità tecniche previste per rivitalizzare la nostra parte di regione; questo è il sunto del colloquio:

Promotore: “vogliamo fare la vera sinistra riformista, per avere ospedali, scuole, strade e ferrovie come si deve, non come sono oggi, per rimettere le Comunità Montane la dove devono stare a svolgere i loro compiti e riportare l’ASL nel nostro comune poiché era in utile ed è stata comunque chiusa”

Gustinicchi: “scusi, lei parla di sinistra riformista ma lo sa che, stringi stringi, il riformismo in Italia oggi è

  • privatizzazione delle autostrade e dei trasporti pubblici, del sistema pensionistico, della sanità, della scuola, di tutto in pratica,
  • e che il suo mantra è la produttività ossia, fondamentalmente la redistribuzione dei redditi dal lavoro al capitale finanziario globalizzato?”
  • che come sostiene Noam Chosmky “si fa austerity per rendere il servizio pubblico inefficiente ed inefficace, allungando le liste di attesa per i servizi pubblici base, e rendere quindi quello privato necessario per le esigenze minime umane”?

noam

(NOTA DEL REDATTORE: proprio questa mattina ho ascoltato per radio la seguente pubblicità:

noam 2

capito quanto seppe anticipare i tempi il buon Noam?)

 

Promotore: “infatti vogliamo andare contro Renzi e invertire la rotta cambiando le cose”

Gustinicchi: “e come fate senza banca centrale che alimenta il circuito interno di produzione e consumo E dovendo, pertanto, chiedere la moneta a prestito a quelle istituzioni che INVECE vogliono ancora più riformismo Renziano? Sappiate che ad oggi sono colpiti i vostri nipoti (ndr: pensate quale tipologia di uditorio avessi davanti visto quanto da me affermato) ma prima o poi sarete toccati voi, dipendenti pubblici e pensionati, poiché è così che funziona con il turbocapitalismo imperante in europa

 

Ovviamente il promotore annuiva ben sapendo come andranno le cose; i presenti non hanno ancora compreso la vera situazione nella quale si trova il nostro paese, credono che riappropriandosi della sinistra, ovvero bypassando il Salsicciaio, possano tornare ad avere un paese in cui si recuperino le provincie, le regioni previste nei tagli, le comunità montane, i posti di lavoro nelle scuole, gli infermieri, i medici e le medicine negli ospedali.

Mai, neanche solo per un istante, qualcuno de presenti ha dato prova di aver compreso qualcosa, ovvero che con la dissoluzione dell’URSS la socialdemocrazia è morta sotto l’attacco del più violento dei nemici dell’umanità: la creditocrazia (braccio armato del capitalismo finanziario)!

Quando ho provato a spiegare che sono più comunisti gli americani e gli inglesi, poiché i primi s’indebitano all’infinito ed i secondi stampano tanta moneta quanta aziende e famiglie bisognose di credito domandano, piuttosto che l’attuale socialdemocrazia Italiana; mi hanno preso per matto!

E per fortuna che quando ho pronunciato queste frasi avevo al mio fianco il responsabile umbro della CGIL settore metalmeccanici che annuiva. I “sinistri” oggi sono totalmente e inconsapevolmente servi (sciocchi) del turbocapitalismo finanziario globalizzato. Una sorta di MINIONS della quotidianità

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che perduto l’antico cattivissimo capo (il comunismo) si sono votati anima e corpo all’ultimo supercattivissimo capo sopravvissuto: il capitalismo finanziario!

Ha ragione questo mio amico:

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Maurizio Gustinicchi

A MAURI E IL PROF


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