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Tragedia Air India: e se la causa fosse un incredibile errore umano? L’ipotesi shock degli esperti
L’incidente del volo Air India 171 potrebbe essere stato causato da un errore umano quasi inconcepibile. Un esperto spiega la teoria dello scambio di leve in cabina. Cosa è successo davvero a bordo del Boeing 787?

Due giorni fa, il mondo ha assistito a una delle più gravi tragedie aeree degli ultimi anni. Il volo Air India 171, operato da un moderno Boeing 787 Dreamliner, è decollato da Ahmedabad, in India, con destinazione Londra Gatwick.
Pochi istanti dopo aver lasciato la pista, l’aereo si è schiantato in una zona residenziale densamente popolata, a meno di un chilometro dall’aeroporto. Il bilancio è catastrofico: delle 242 persone a bordo, tra passeggeri ed equipaggio, solo una è miracolosamente sopravvissuta. Ecco il video, da telegram:
Si contano inoltre numerose vittime e feriti a terra, travolti dall’impatto e dal conseguente incendio alimentato dalle tonnellate di carburante destinate a un volo intercontinentale. Ecco un breve video su quello che è avvenuto a terra
Mentre gli investigatori lavorano per recuperare le scatole nere, che custodiscono la verità su quegli ultimi, drammatici istanti, dal mondo degli addetti ai lavori emergono le prime, inquietanti ipotesi. A delinearle con maggiore chiarezza è “Mentour Pilot” (Peter Hornfeld), un noto pilota istruttore di Boeing e youtuber, la cui analisi tecnica sta trovando l’appoggio di numerosi esperti, anche italiani.
L’Ipotesi Shock: un fatale, inconcepibile errore umano
Secondo Mentour e il suo collega Ben Watts, anch’egli capitano istruttore, lo scenario più probabile, per quanto incredibile, è quello di un errore umano fondamentale commesso nei secondi immediatamente successivi al decollo.
Lo scambio di leve: gear vs flaps
La procedura standard, una volta che l’aereo si stacca da terra e inizia a salire (“positive rate”), prevede che il pilota ai comandi ordini la retrazione del carrello d’atterraggio (“Gear up”). L’ipotesi è che il pilota possa aver erroneamente afferrato e azionato la leva dei flap, situata vicino a quella del carrello.
Ma perché questo sarebbe catastrofico?
- Il Ruolo Vitale dei Flap: I flap sono quelle superfici mobili sul bordo posteriore delle ali che vengono estese per decollo e atterraggio. Il loro scopo è aumentare la curvatura e la superficie dell’ala per generare la portanza necessaria a sostenere l’aereo a basse velocità. Un’ala di un moderno jet, progettata per essere efficiente a 900 km/h in alta quota, è quasi inutile a bassa velocità senza l’aiuto dei flap.
- Perdita di Portanza Immediata: Ritrarre i flap subito dopo il decollo, con l’aereo ancora lento e pesante, causa una perdita di portanza drastica e immediata. Secondo gli esperti, la differenza di velocità minima necessaria per volare tra una configurazione “pulita” (senza flap) e una con i flap estesi per il decollo può arrivare a 70 nodi (quasi 130 km/h). In pratica, l’aereo smette di essere in grado di volare.
- Coerenza con i Video: Questa dinamica è perfettamente coerente con i filmati amatoriali che hanno catturato la tragedia. Si vede il Boeing 787 decollare, salire per un breve tratto come da manuale, per poi improvvisamente perdere quota e precipitare, senza che i motori, apparentemente, avessero problemi.
Anche piloti guitaliani hanno espresso un parere simile, anche se con linguaggio più tecnico. Il PNF è il pilota che non sta manovrando al momento (Pilot not flying) e il PF è il pilota che stavaguidando al momento:
Nonostante i moderni aerei abbiano leve di carrello e flap con forme diverse proprio per evitare confusioni (quella del carrello ricorda una ruota, quella dei flap un profilo alare), l’errore umano in fasi di alto stress non può mai essere escluso.
Le Altre Teorie (Meno Probabili)
Sebbene l’errore umano appaia come la spiegazione più plausibile, gli esperti non escludono altre possibilità, pur considerandole più remote.
- Doppio Guasto ai Motori: Un cedimento simultaneo di entrambi i motori porterebbe a un esito simile. Tuttavia, viene specificato che un guasto a un solo motore non sarebbe stato sufficiente, poiché il 787 è certificato per continuare a salire in sicurezza. L’ipotesi di una contaminazione del carburante, tale da mettere fuori uso entrambi i motori nello stesso istante, è ritenuta altamente improbabile data la loro resilienza. Un doppio bird strike (scontro con uccelli, come accadde per il famoso “Miracolo sull’Hudson“) è possibile, ma non si vedono segni di funzionamento irregolare dei motori.
- Guasto Tecnico Sconosciuto: Essendo il primo incidente fatale di un 787, non si può escludere a priori un difetto tecnico non ancora noto.
Le Conseguenze per Boeing e un Dubbio Inquietante
La notizia ha immediatamente scosso i mercati. Mercoledì, alla diffusione della notizia, il titolo Boeing ha perso fino al 7%. Come sottolineato da Mentour, se l’indagine rivelasse un difetto tecnico sul Dreamliner, il fiore all’occhiello di Boeing, le conseguenze per l’azienda sarebbero devastanti. Se invece, come sembra più probabile, venisse confermato l’errore umano, l’impatto su Boeing dovrebbe essere limitato e il titolo recuperare.
Resta però un dubbio finale, più profondo e inquietante. Se venisse confermato che la causa è stata una tragica, banale confusione tra due leve, come è possibile che accada su un aereo da 250 milioni di dollari, pilotato da un equipaggio professionista? Esistono checklist, allarmi e procedure ridondanti studiate proprio per impedire questi errori. Se tutto questo sistema di sicurezza può essere aggirato da un singolo gesto sbagliato, la tragedia del volo Air India 171 non sarebbe solo un incidente, ma solleverebbe un’ombra sinistra sulla preparazione e l’affidabilità dei piloti a cui ogni giorno affidiamo le nostre vite.
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