Attualità
IN ITALIA MEGLIO IL CALCETTO CHE IL CURRICULUM PER IL LAVORO. GRAZIE MINISTRO POLETTI
Il ministro Poletti riesce a fare più danni parlando che amministrando il ministero del Lavoro. L’ultima frase ad effetto riportata da vari quaotidiani (qui riprendiamo il Secolo XIX di Genova) è la seguente
“Il rapporto di fiducia è un tema sempre più essenziale” e in questo ambito si creano più opportunità “a giocare a calcetto che a mandare in giro i curricula”
Et Voilà i giovani italiani sono serviti. In fondo lo studio non serva, nè servono le idee o il coraggio. Quello che serve sono le conoscenze, fatte a calcetto, a tennis, nelle saune. Non importa che qusta frase segni anche il fallimento del ministero del Lavoro stesso, non in grado di creare un mercato efficiente e trasparente. L’importante è conoscere la persona giusta, servirla, ed il posto verrà da se.
Una verità vergognosa , che spiega molto la nostra situazione attuale di analfabetismo di ritorno. Una situazione che f molto comodo ad una elite nazionale ed europea che si bea della progressiva svirilizzazione della popolazione. Una situazione che va bene ad un’informazione asservita e falsa.
Quindi , al contrario di tutti gli altri, io la ringrazio caro ministro. Lei ha almeno ha detto chiaramente quella che è una verità evidente, ma taciuta. Le qualità personali, le capacità non servono a nulla, neanche ad avere un posto di secondo piano in una cooperativa. L’importante è conoscere le persone giuste e servirle. L’importante è giocare bene a calcetto.
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