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L’impatto della due diligence finanziaria nell’incertezza dei mercati

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Andamento mercati finanziari
Andamento mercati finanziari (© André Santana - Pixabay)

Il mercato della due diligence finanziaria è destinato a superare i 2.500 milioni di dollari entro il 2030 (secondo le stime sul TAM curate da VMR), diventando un elemento ancora più importante in qualsiasi operazione di fusione e acquisizione (M&A) o, più in generale, nelle attività di investimento di attori istituzionali.

In un contesto economico caratterizzato da profonda instabilità e incertezza, come quello attuale, vale la pena chiedersi cos’è la due diligence finanziaria, quali sono i suoi obiettivi pratici, l’impatto che può avere nell’operatività e le potenziali criticità.

Cos’è la due diligence finanziaria?

La due diligence finanziaria è una complessa attività analitica e previsionale in cui si prendono in esame i dati finanziari di un’azienda, con l’obiettivo di valutare la sua solidità economica, individuare rischi potenziali e le prospettive di crescita, all’interno di vari scenari.

Si tratta, quindi, di uno strumento essenziale per gli operatori che desiderano prendere decisioni informate e ottenere un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Tra i servizi di due diligence finanziaria forniti dagli operatori più esperti del settore come Acquinoxadvisors.com si possono includere l’analisi dei bilanci, la valutazione delle proiezioni finanziarie, il controllo delle passività e la verifica delle pratiche contabili.

La due diligence finanziaria al banco di prova dell’incertezza finanziaria

Dopo un 2024 spumeggiante per i mercati finanziari nonostante i possibili fattori esogeni negativi, il 2025 si è aperto con grande incertezza, di fronte a molteplici punti di pressione, tra cui instabilità geopolitica, possibile riacutizzarsi dell’inflazione e dubbi sui ritorni di lungo termine rispetto al mercato “risk-free”.

Proprio in virtù di questo contesto, la due diligence finanziaria si trova a dover affrontare sfide molto complesse, per gli investitori e i fornitori di servizi.

1. Incertezza macroeconomica

Il rapporto pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale nel 2024 sottolinea come l’incertezza economica globale possa compromettere i ritorni sugli investimenti nei mercati quotati. Le fluttuazioni valutarie, le speculazioni sui tassi di interesse e la ritrovata volatilità nei mercati azionari complicano la valutazione del valore aziendale e la previsione della redditività futura.

Come è facile intuire, un’azienda potrebbe sembrare finanziariamente solida in un contesto stabile. Le vulnerabilità potrebbero però emergere in uno scenario di contrazione economica. Ecco perché gli investitori più attenti dovrebbero quantomeno valutare l’opportunità di affidarsi a fornitori di servizi di due diligence per condurre analisi più approfondite, basate su modelli di valutazione dinamici e moderni.

2. Rischi legati alla sostenibilità

Gli investitori prestano sempre più attenzione ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance).

Integrare questi aspetti nella due diligence finanziaria può essere complesso, soprattutto in mancanza di dati standardizzati e verificabili. Ecco perché i migliori fornitori di servizi di due diligence stanno investendo per affinare la raccolta e l’analisi dei dati ESG, aiutando così gli investitori a identificare rischi e opportunità in questo ambito.

3. Volatilità dei mercati

La volatilità dei mercati finanziari è un’ulteriore variabile da considerare nella due diligence finanziaria. Un caso emblematico è rappresentato da una possibile acquisizione societaria nel settore tecnologico. Effettuando proiezioni finanziarie basate su dati troppo rigidi si rischia di effettuare valutazioni errate: la previsione degli scenari deve basarsi su un’attenta modulazione delle variabili, per aiutare il cliente a valutare su basi probabilistiche la soluzione migliore.

Tecnologie e soluzioni emergenti

Per affrontare queste sfide servono soluzioni tecnologiche innovative. Ovviamente, anche i fornitori di servizi di due diligence non potevano non cavalcare le nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale (IA) e del machine learning, per raggiungere questi obiettivi:

  • Velocizzare l’analisi: l’IA può analizzare grandi volumi di dati in tempi ridotti.
  • Identificare pattern e anomalie: gli algoritmi di machine learning possono trovare ed evidenziare discrepanze nei dati contabili e finanziari, favorendo un controllo mirato da parte degli esperti “umani”.
  • Personalizzare le analisi: aumentando la produttività in senso ampio, le soluzioni basate sull’IA danno più spazio per adattare le analisi alle specifiche esigenze del settore o dell’azienda target.

Possibile impatto positivo

Come abbiamo già indicato brevemente qui sopra, la due diligence finanziaria capace di superare le sfide delineato nel resto dell’articolo potrà cogliere al volo le opportunità di un mercato in espansione, fornendo valore agli investitori privati e alle aziende. Una valutazione accurata può:

  • Aumentare il ROI: con un quadro analitico chiaro, gli investitori possono massimizzare il ritorno sul capitale allocato.
  • Ridurre i rischi: un’analisi dettagliata delle passività finanziarie e delle pratiche contabili riduce i rischi associati ad acquisizioni e fusioni.

Considerazioni di chiusura

La crescita del mercato dell’M&A in Italia dovrebbe sottolineare la centralità della due diligence in tutte le operazioni di acquisizione e fusione. Solo tramite un approccio analitico e quantitativo, rigorosamente basato sui dati, è possibile ridurre al minimo l’incertezza.

Sebbene la DD non sia un “proiettile d’argento” o l’arma segreta capace di risolvere tutti i problemi, trascurarne l’importanza non potrà che determinare uno svantaggio competitivo negli anni a venire.


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