Analisi e studi
Il vero significato dell’antifascismo secondo i Padri Costituenti (intervista a Giuseppe PALMA da parte di “ItaliaNews-Canale Sovranista”)
Quante volte sentiamo in TV politici tipo Fiano o Boldrini che affermano di battersi contro il ritorno del fascismo? Oppure i centri sociali mettere a ferro e fuoco le nostre città in nome di un sedicente antifascismo? Con buona pace di questi soggetti, l’antifascismo in senso costituzionale non ha nulla a che vedere con loro, anzi ci va contro! Ne discutiamo con l’avv. Giuseppe Palma.
Andiamo a leggere cosa dicevano nel 1947 i padri costituenti a proposito. Vi proponiamo gli interventi di Lucifero, Calamandrei, Togliatti, Moro: per Lucifero personaggi come Fiano, Boldrini i centri sociali sono semplicemente dei “fascisti alla rovescia” e voleva una costituzione “afascista”; Calamandrei dava l’identikit preciso del partito fascista e delle azioni da proibire; Togliatti intendeva l’antifascismo come una garanzia costituzionale contro il ritorno della tirannide; Moro invece sosteneva che il fascismo è una parte della nostra storia che non si può cancellare o dimenticare.
Buona visione:
In sostanza l’antifascismo per i costituenti non bandiva in alcun modo le ideologie, tuttavia volevano bandire tutti gli aspetti totalitari propri del partito fascista e impedire che il fascismo, se non di nome di fatto, potesse ritornare. E paradossalmente oggi sono proprio i partiti di “sinistra” ad essere di fatto il vecchio fascismo inteso come NEGAZIONE delle libertà e dei diritti costituzionali: chi voleva censurare la rete? Chi ha abolito l’art 18? Chi ha azzerato i risparmiatori? Buona visione!
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