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IL TRAFFICO DI EROINA NEL MONDO

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A man lances a poppy bulb to extract the sap, which will be used to make opium, at a field in the municipality of Heliodoro Castillo, in the mountain region of the state of Guerrero January 3, 2015. According to local media, 42% of the poppies produced in Mexico come from the state of Guerrero, where impoverished farmers in the mountain cultivate opium poppies as cash crop due to the extreme poverty in where they live. Picture taken January 3, 2015. REUTERS/Claudio Vargas (MEXICO - Tags: DRUGS SOCIETY POVERTY AGRICULTURE)

A man lances a poppy bulb to extract the sap, which will be used to make opium, at a field in the municipality of Heliodoro Castillo, in the mountain region of the state of Guerrero January 3, 2015. According to local media, 42% of the poppies produced in Mexico come from the state of Guerrero, where impoverished farmers in the mountain cultivate opium poppies as cash crop due to the extreme poverty in where they live. Picture taken January 3, 2015. REUTERS/Claudio Vargas (MEXICO – Tags: DRUGS SOCIETY POVERTY AGRICULTURE)

Il traffico di droga da sempre è uno dei business  più proficui e , per la sua natura illegale, si combina bene con le aree in cui i governi sono deboli o inesistenti.

Analizzando l’eroina e le sue zone di produzione al giorno d’oggi abbiamo tre aree principali: il tradizionale “Triangolo d’oro” fra Laos, Thailandia e Birmania, la nuova “Mezzaluna d’oro” fra Pakistan, Afghanistan ed Iran, e i nuovi americani Messico e Colombia che hanno diversificato la tradizionale produzione di cocaina. Una delle aree di distribuzione più attive è l’Africa Occidentale.

 

Comunque eccovi la carta, elaborazione di Bank of America / Merryl Linch

heroin (1)


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