Attualità
Il Tajikistan raccomanda ai suoi cittadini di non recarsi in Russia. Una conseguenza dell’attentato al centro Crocus
il Tajikistan consiglia ai cittadini di non recarsi più in Russia, a causa degli stretti controllo che Mosca esercita ssui Tajjiki dopo l’attentato al centro congressi Crocus
Il Ministero degli Affari Esteri del Tagikistan ha pubblicato una raccomandazione urgente ai cittadini. Si chiede di rifiutare temporaneamente di viaggiare in Russia con tutti i tipi di trasporto a meno che non sia assolutamente necessario.
Il 26 aprile, si è svolto presso il Ministero degli Affari Esteri del Tagikistan un incontro tra il vice capo del dipartimento, Sodik Imomi, e l’ambasciatore russo nel Paese, Semyon Grigoriev. Si è discusso dei problemi dei cittadini tagiki che attraversano il confine russo. In una dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri a seguito dell’incontro si legge che l’ambasciatore è stato portato all’attenzione della parte tagica sui “casi infondati e diffusi di rifiuto da pare della Russia dell’accesso a cittadini tagiki”.
Il 25 aprile la pubblicazione Asia-Plus ha riferito che dal 22 aprile circa 180 auto con targa tagika sono rimaste bloccate al confine russo-kazako nella regione di Orenburg. Con riferimento al video e all’audio ricevuti dalla redazione, la pubblicazione scrive che i cittadini del Tagikistan possono attraversare il confine solo dopo una perquisizione telefonica e un interrogatorio. Mentre i cittadini deigli altri paesi possono entrare in Russia senza problemi dalla frontiera kazaka, i citadini de Tagikistan invece subiscono controlli asfissianti. Ecco un video che mostra il caos al confine
La rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, commentando la situazione oggi, 27 aprile, ha affermato che si stanno svolgendo “attività di verifica” sulle sezioni terrestri del confine russo, compreso con il Kazakistan, in connessione con l’aumento delle misure di sicurezza dopo l’attacco terroristico al municipio di Crocus. Quindi il ministero degli esteri russo giustifica questo blocco come un’attività di verifica necessaria.
Ovviamente il governo e i cittadini del Tajikistan vedono questo in modo diverso, cioè come una vednetta del governo russo per il fatto che gli attentatori che hanno colpito Mosca provenissero da quella regione. Per questo motivo il governo consiglia di non recarsi più in Russia, anche se in passato questa opzione ha rappresentato una valvola di sfogo per la povertà del paese centrasiatico e, nello stesso tempo, i tajiki costituissero un’importante forza lavoro per le attività meno desiderabili.
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