Attualità
Il ritorno del Sovrano (di Paolo Savona)
Pubblichiamo questo saggio come incipit del libro di Paolo Savona di prossima pubblicazione dal titolo “Dalla fine del laissez-faire alla fine della liberaldemocrazia” ed. Rubbettino.
Metaeconomia: Se impostiamo il nostro discorso della ripresa europea sulla politica della domanda (più spesa pubblica e/o più moneta) o dell’offerta (le riforme) non troveremo un accordo e, forse, neanche basterebbe Ritengo che le scelte economiche siano riflesso di quelle politiche e non viceversa, come sostiene il materialismo storico Ipotizzo che l’uomo preferisca vivere in un sistema di garanzia delle sue libertà
2 Il sistema della libertà : Il dibattito sulle libertà e le lotte per ottenerle data da millenni Il godimento delle libertà venne quasi subito individuato nella «regola della legge», come modo per sottrarsi agli arbitri legali di un sovrano Inizialmente il potere legislativo del sovrano fu sottoposto a vincoli (gli Statuti), ma poi la democrazia lo spodestò
3 Le basi istituzionali delle libertà Emerse così il problema delle basi istituzionali delle libertà: la democrazia come legislatore collettivo e il Governo (o lo Stato) come garante; solo più tardi, emerse il ruolo del mercato Platone individuò cinque regimi di governo: aristocrazia, timocrazia, oligarchia, democrazia e oclocrazia
4 I regimi di governo 1. Aristocratici: comandano le élite 2. Timocrati, comandano i più ricchi 3. Oligarchi, comanda un gruppo ristretto di persone 4. Democratici, comanda il popolo 5. Oclocratici, comandano le masse Oggi siamo di fronte a un regime «timoligarchico»
5 La storia delle libertà • La Magna Cartha Libertatum del 1215 • La Bill of Rights inglese del 1689 • La Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti del 1776 • La Dichiarazione francese dei diritti dell’uomo e dei cittadini del 1789 • La Dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU del 1948 • Statuti e Costituzioni dal 18 ° al 20 ° sec.
6 Due approcci costituzionali A. Le Costituzioni che indicano i diritti e i doveri dei cittadini (quasi tutte quelle vigenti, in particolare quella italiana) B. Le Costituzioni che invece indicano i limiti di intervento dello Stato (tesi di Humboltd, in particolare il testo della Costituzione federale americana) In ogni caso prevedono la divisione dei poteri tra legislativo, esecutivo e giurisdizionale (tesi di Montesquieu)
7 Dalle libertà al liberalismo Inizialmente si parlava di singole libertà, dopo è sorta l’esigenza di un loro corpo unico, che prese il nome di liberalismo Con questo termine di definisce un insieme di diritti individuali che John Locke ha racchiuso in quattro grandi categorie: Diritto alla vita, diritto alla libertà di pensiero e di azione, diritto alla proprietà e diritto all’eguaglianza
8 Evoluzione del quadrilatero delle libertà Nel tempo, con alti e bassi, i primi tre diritti sono stati riconosciuti, mentre il quarto ha diviso teoria e pratica, trasformandosi da un problema iniziale di «eguaglianza di fronte alla legge» a uno che oggi prevale di «giustizia sociale» Il socialismo si contrappone al liberalismo privilegiando i diritti della collettività su quelli individuali .
9 Implicazioni per l’organizzazione dello Stato Lo Stato da tutore delle libertà individuali è divenuto tutore delle «libertà» collettive Il punto di svolta fu impresso da due liberali, Beveridge e Keynes, con le politiche di welfare e di piena occupazione Prima ancora F.D. Roosevelt, con il suo discorso del 1941, anticipò questa rivoluzione sociale
10 Le quattro libertà di Roosevelt 1. la libertà di parola e di espressione 2. la libertà di ogni persona di adorare Dio a modo suo 3. la libertà dal bisogno (indicata come vita sana in tempo di pace) 4. la libertà dalla paura (individuata nella riduzione degli armamenti) e per ciascuna aggiunse «in qualsiasi parte del mondo»
11 Un passo indietro Prima ancora fu vinta la battaglia per il libero scambio, cominciando dal grano e finendo nella regola generale di Smith, secondo cui la «mano invisibile» del mercato competitivo garantisce la migliore distribuzione del reddito Per ricercare la giustizia sociale il metodo distributivo, imposto dalla democrazia di massa, va integrato con il metodo commutativo per garantire la migliore gestione delle risorse
12 Lo scontro sulla distribuzione del reddito La giustizia sociale assume la forma di una lotta per la distribuzione del reddito, dando fiato alle ali estreme del liberalismo e delsocialismo, ossia il conservatorismo del laissez-faire e il comunismo rivoluzionario, indebolendo sia i diritti individuali che quelli collettivi Il liberalismo si è caricato delle istanze socialiste e il socialismo di quelle liberali, senza successo
13 Lo stato attuale Non trovando un equilibrio tra le tre istituzioni di base del sistema di libertà i paesi si sono organizzati privilegiando una o più componenti: l’UE ha privilegiato il mercato e sottomesso democrazia e Stato; la Cina ha privilegiato lo Stato e sottomesso la democrazia e il mercato interno; gli Stati Uniti sono quelli che tentano di mantenere un equilibrio tra democrazia, Stato e mercato
14 La globalizzazione Con la globalizzazione la timoligarchia ha preso il potere che i sovrani avevano perduto sotto la spinta delle rivoluzioni popolari e l’avvento della democrazia Il decisore sovrano ha riespropriato il decisore collettivo e l’uomo e gli Stati sono ora costretti a rispettare la sua legge per far funzionare bene la concorrenza globale, divenuta l’obiettivo principale della convivenza geopolitica
15 Innovazioni tecnologiche e finanziarie L’interazione tra le due innovazioni ha causato modifiche epocali che richiedono una diversa organizzazione dello Stato e del mercato da parte della democrazia Il lavoro manuale è sempre meno necessario e l’uomo è spinto ai margini della produzione La ricchezza finanziaria sovrasta quella reale
16 Che fare? E’ chiaro che la disputa tra politiche della domanda e dell’offerta non ha più senso, perché equivale a tentare di perpetuare il vecchio modello di società e di Stato Occorre una nuova organizzazione che impegni l’uomo in forme socialmente nuove Occorre un ridimensionamento giuridico (fiscale?) della ricchezza finanziaria rispetto a quella reale
Paolo Savona
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