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Il prezzo del petrolio in calo dopo che i dati PMI USA mostrano una spinta recessiva

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I prezzi del petrolio hanno continuato a crollare mercoledì, mentre l’oro ha vissuto il momento migliore degli ultimi sei mesi con la pubblicazione dei dati manifatturieri statunitensi di dicembre, che sembravano mostrare una contrazione dell’economia americana.

L’indice ISM PMI (Institute for Supply Management Manufacturing Purchasing Manager Index) si è attestato a 48,4 a dicembre, ovvero lo 0,6% in meno rispetto alla lettura di novembre. Qualsiasi valore inferiore a 50 indica una contrazione. Secondo l’ISM PMI, il dato di 48,4 equivale a un calo dello 0,1% del prodotto interno lordo reale su base annua.

“Per quanto riguarda l’economia generale, questo dato indica una contrazione dopo 30 mesi consecutivi di espansione”, ha dichiarato l’ISM PMI in un comunicato stampa, sottolineando che il dato di dicembre è il più basso da maggio 2020, quando ha registrato il 43,5%.

Questo non significa ancora recessione, che è generalmente definita come due trimestri consecutivi di calo del PIL, però il PMI è un indice previsionale per cui può prevederlo.

Allo stesso modo, l’indice dei nuovi ordini si è attestato al 45,2%, il 2% in meno rispetto a novembre, mentre l’indice di produzione ha registrato un calo del 3% rispetto a novembre, attestandosi al 48,5%. L’indice dei prezzi si è attestato al 39,4%, con un calo del 3,6% rispetto a novembre e la lettura più bassa dall’aprile 2020, durante l’apice della pandemia COVID-19. L’indice delle consegne ai fornitori si è attestato al 45,1%, ancora una volta in calo rispetto a novembre e il più basso da marzo 2009. L’occupazione ha fatto eccezione, tornando in territorio di espansione al 51,4%, invertendo la contrazione di novembre. Anche l’indice delle scorte è risultato superiore a quello di novembre, ma l’indice dei nuovi ordini di esportazione è diminuito del 2,2% rispetto al mese precedente, mentre anche le importazioni sono risultate in contrazione.

Il rapporto PMI è stato caratterizzato dalla performance dell’industria petrolifera e del gas, con il presidente dell’ISM PMI Timothy Fiore che ha osservato che “delle sei maggiori industrie manifatturiere, una – quella dei prodotti petroliferi e del carbone – ha registrato una crescita moderata a dicembre.

I prezzi del petrolio si sono mossi al ribasso dopo la pubblicazione dei dati PMI, con il Brent a 78,35 dollari al barile alle 12:03 p.m. EST, in calo del 4,57% sulla giornata, e il WTI a 73,37 dollari, in calo del 4,63%.

Prima della pubblicazione del rapporto, i prezzi dell’oro erano in piena ripresa, con gli esperti di oro che prevedevano un anno positivo e i prezzi che hanno raggiunto i massimi di sei mesi.

 


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