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IL PREZZO DEL PETROLIO NEL 2020. Dati di trend generale al di là delle crisi e della mobilità elettrica

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La crisi iraniana e quella libica hanno riportato in primo il tema del petrolio e del suo prezzo, dopo che le varie politiche verdi sembravano averlo riposto in soffitta. Vediamo alcuni dati che ci permettano di comprenderlo nelle sue dinamiche nel 2020. In questo anno la domanda energetica si prevede rimarrà BASSA, non giustificando quindi aumenti che non siano temporanei e legati a fattori esterni di carattere tecnico o politico.

Prima di tutto analizziamo il suo andamento storico e la risposta ai tagli produttivi DEL’OPEC.

Questo grafico è corretto con l’inflazione e mostra come i prezzi siano di molto inferiori ai picchi dei primi anni novanta. Analizziamo meglio il dettaglio dell’ultimo periodo

Il trend è ancora più chiaro e ci mostra come, anche in presenza di picchi dei prezzi, questi siano sempre Calanti a partire dal 2008. Perfino il taglio della produzione dell’opec ha avuto un effetto molto limitato. Questo è il risultato di una domanda energetica in calo, segno di una recessione imminente. La produzione mondiale di beni, potenzialmente elevatissima, non incontra un’adeguata domanda. Evidentemente i prezzi sono troppo alti perché la gente possa permettersi di comprare.

L’effetto del rallentamento economico è evidente, come si può vedere da questo grafico dove si mostra la produzione mondiale di petrolio e gas naturale

Interessante e anche la ridistribuzione A livello mondiale della produzione, con un calo del peso dell’opec a vantaggio degli Stati Uniti, veri propri protagonisti nel mercato degli idrocarburi

Un fattore che ha ridotto i consumi di idrocarburi è senza dubbio il rallentamento del commercio internazionale, anche legato alla cessazione dei trasporti di rifiuti da riciclo dai paesi occidentali verso Cina e India punto dalla fine del 2018 rifiuti plastici cartacei non vengono più trasportati in questi paesi per essere stoccati ore utilizzati, per cui vietato da un lato un calo be Commercio Marittimo, con relativo calo dell’uso di carburanti fossili, dall’altro gli effetti sull’economia di questi paesi sono stati sensibili, riducendo la domanda. In controtendenza con questo Trend vi è il calo probabile delle vendite di auto elettriche in Cina e negli Stati Uniti, a causa della cessazione o dell’alleggerimento dei contributi verso la mobilità non fossile. In questo settore solo l’Europa mostrerà un trend crescente, sempre per merito dei forti contributi dello Stato.

Quindi, in generale, possiamo terminare fermando che una previsione per il 2020 non è semplice, anche perché influenza abile da eventi politici non prevedibili. Nello stesso tempo ci si può aspettare che, a causa della crisi economica mondiale, non si raggiungano dei prezzi superiori a quelli già visti nel corso del 2019.


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