Difesa
Il Presidente del Burkina Faso Traore vuole approfondire i legami con la Russia
Lo Stato parte dell’alleanza per il Sahel, guidato da una giunta militare, vuole legami più stretti con la Russia e una collaborazione militare, anche senza la partecipazione diretta di soldati russi

Il presidente del Burkina Faso Ibrahim Traore ha chiesto sabato di approfondire i legami militari e scientifici con la Russia durante una visita a Mosca.
Il capo del governo militare della nazione africana e il Presidente Vladimir Putin si sono incontrati al Cremlino, un giorno dopo aver partecipato a una parata sulla Piazza Rossa con altri leader internazionali.
“Nonostante le sanzioni, la Russia riesce… a rimanere in prima linea sulla scena internazionale. È una lezione per tutti noi”, ha detto Traore, elogiando anche l’equipaggiamento ‘modernizzato’ dell’esercito russo.
Traore ha detto che il suo Paese ha “molti progetti con il ministero della Difesa russo”, ma non ha fornito dettagli.
Sotto Traore, che ha preso il potere con un colpo di Stato nel settembre 2022, il Burkina Faso si è allontanato dall’ex padrone coloniale Francia e si è avvicinato alla Russia.
La Russia ha affrontato severe sanzioni dopo aver lanciato la sua offensiva in Ucraina nel 2022 e ha intrapreso un significativo cambiamento di politica estera, anche rafforzando i legami con l’Africa.
Traore ha dichiarato che non chiederà aiuti militari a Mosca in un momento in cui le forze russe sono impegnate in Ucraina.
Ma ha detto che la Russia potrebbe condividere le sue “conoscenze”, aiutare il Burkina Faso a “educare la sua giovane popolazione” e a porre fine al conflitto nel Paese, dove le forze di sicurezza stanno combattendo una rivolta jihadista.
Putin ha detto che la Russia “continuerà ad assistere” il Burkina Faso, reprimendo i “gruppi radicali” e formando i funzionari.
“Siamo uniti dall’obiettivo comune di combattere il terrorismo”, ha dichiarato Putin, auspicando anche una maggiore cooperazione economica.
Traoré è un giovane ufficiale , proveniente dall’artiglieria e probabilmente associato alle forze anti-terrorismo Cobra, che è diventato capo di stato a seguito del golpe militare del gennaio 2022, che depose il presidente Kaboré. Nonostante la sua vicinanza a gruppi islamici ha fatto la propria carriera combattendo i gruppi islamisti del paese. Sotto la sua guida il Burina Faso è uscito dall’ECOWAS per entrare nell’Alleanza del Sahel con il Niger e il Mali.
La Russia non è intervenuta direttamente, se non a livello di consiglieri militari, in Africa, ma il gruppo militare Wagner, vicino al governo, è impegnato nei paesi del Sahel nella lotta contro estremisti islamici e ribelli locali.
L’intervento diretto russo è reso possibile dalla ritirata della Francia dall’area e dalla progressiva chiusura delle sue basi militari, che ha provocato un vuoto che qualcuno deve, e vuole occupare.
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