Attualità
Il portavoce del PD ha risolto in un colpo solo il problema dell’evasione nei Paesi Black List!
Qualcuno disse una volta che il genio è quello che riesce a vedere a colpo d’occhio la soluzione più semplice nelle complessità.
Inchinatevi quindi al genio del portavoce del PD, Fabrizio Rondolino, il quale, in merito allo scandalo Panama Paper Leaks, in un solo tweet ha risolto brillantemente il serio e complesso problema dei capitali depositati in Paesi presenti nella Black List dei paradisi fiscali.
Ecco la soluzione:
Chapeau.
Naturalmente qualche mente meno alata gli ha fatto notare che, in effetti, portare i soldi in un paradiso fiscale significa evadere le tasse e che da un personaggio pubblico e da un politico ci si aspetterebbe un po’ più di senso civico. Il Nostro ha quindi tenuto a precisare: dopo aver pagate le tasse, dei soldi miei ci faccio quello che voglio.
Tutto risolto? Purtroppo no.
A parte che portare i propri risparmi in un paradiso fiscale, dopo averci pagato le tasse, assomiglia un po’ a quello che si porta la birra da casa andando all’Oktober Fest (che ci vai a fare?), il problema rimane: se porti i soldi in un posto dove non sei tassato, quei soldi rimangono nascosti al fisco anche successivamente: per esempio non ci pagheranno la successione i tuoi eredi, non paghi imposte sulla ricchezza prodotta investendo, e così via.
Insomma, comunque la metti, utilizzare un paradiso fiscale per depositare i tuoi averi è elusione e vìola quel principio di solidarietà contributiva, costituzionalmente previsto dall’art. 53 Cost., che, soprattutto un politico, dovrebbe preservare e che spesso viene imposto agli altri, via aggravio di tassazione. Impedisce poi a quei soldi o beni di dare il loro contributo all’economia nazionale, con una forma di tesaurizzazione totalmente esente che stride un po’ con i richiami al rigore ed all’onestà del partito di Governo di cui il Nostro è portavoce.
Liberi sì, caro Rondolino, ma fino ad un certo punto…
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.