Analisi e studi
Il piccolo segreto della “Resilienza” italiana che non vi diranno quasi mai
Nei giorni scorni abbiamo mostrato come i dati del PMI italiano siano un po’ meglio di quelli tedeschi. L’Italia è uscita dalla crisi del Covid, dai lockdown un pochino meglio della Germania. Non tanto, un pochino, come mostrano questi grafici
Crescita del PIl Italiano
Crescita del PIL tedesco
Nel primo trimestre 2023 la Germania ha segnato perfino un tasso negativo. Anche i dati PMI mostrano un’Italia leggermente più vitale della Germania, cosa che non si vedeva da un po’.
Il governo, anche giustamente, si vanta di questi risultati, piuttosto rari, ma qual’è la ragione di questo leggero vantaggio rispetto alla germania? Ce lo mostra la scomposizione dei dati del PIL in modo settoriale
Mentre la componente legata alla manifattura (linea verde sulla destra) non si è ancora ripresa completamente e non è tornata ai valori pre-covid. Al conttrario quello che ha trainato l’Italia è stato soprattutto il settore costruzioni, seguito dal settore…. agricolo. Sembra quasi che siamo tornati all’epoca pre-industriale, con l’economia che dipendeva dall’agricoltura e dalle costruzioni. Anche il settore pubblico non riesce a fornire un apporto significativo, così come si servizi commerciali e legati al turismo.
Non sentire questo dato in nessun giornalone perché nessuno può ammettere che, nel bene o nel male, gli stimoli al settore edilizio derivanti dal 110% hanno, in qualche modo, funzionato nel sorreggere il PIL, molto di più delle scarse misure a favore della manifattura. Aspettiamoci dei dati molto negativi per il momento in cui il 110% avrà terminato il suo effettoe torneremo alla realtà di una manifattura decadente.
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