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Il pessimo primo ministro scozzese Humza Yousaf deve dare le dimissioni

Il primo ministro scozzese perfde la maggioranza e deve dimettersi, lasciando una pesante eredità di una legge “Contro l’odio” che nessuno vuole e che ha distrutto la polizia

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Il primo ministro scozzese Humza Yousaf ha rassegnato le dimissioni lunedì, lasciando anche la guida del Partito Nazionale Scozzese (SNP), favorevole all’indipendenza, dopo aver scartato un accordo di coalizione con i Verdi scozzesi. Non è poi riuscito a ottenere un sostegno sufficiente per sopravvivere ai voti di sfiducia contro di lui, che sarebbero avvenuti nella settimana. Un governo disastroso, ma per forturna breve.

Yousaf, nato da immigrati pakistani a Glasgow, si è costruito una reputazione di politico polemico e dalla visione strettina. La sua posizione rabbiosa a favore dell’immigrazione e le sue argomentazioni coerenti a favore della DEI (Diversità, Equità e Inclusione) avrebbero dovuto essere un segnale d’allarme per il pubblico scozzese; tuttavia, con una popolazione votante sempre più progressista, Yousaf ha ottenuto una vittoria di stretta misura. Ecco Humza nel 2020, mentre pronuncia un discorso che ammonisce la ‘bianchezza’ del governo scozzese.

 

Humza si è scatenato contro il fatto che i parlamentari, i funzionari, i poliziotti e i medici in Scozia erano tutti bianchi. C’è un problema : la Scozia è al 96% bianca. Per la maggior parte delle persone la logica imporrebbe che avere un governo a maggioranza bianca ha perfettamente senso, data la demografia della Scozia. Questo è un aspetto che Yousef e la sua schiera di progressisti hanno deciso di cambiare con ogni mezzo.

All’inizio del 2024, l’ex Primo Ministro ha cercato di lanciare una campagna di propaganda a favore dei migranti, sostenendo che le politiche di apertura all’immigrazione portano benefici economici alla Scozia. Naturalmente, come tutti i politici che fanno questa affermazione, non ha offerto alcuna statistica concreta a sostegno della teoria e questi discorsi gli hanno attirato l’ostilità popolare.

Al di là della sua insistenza nell’andare contro la crescente opposizione pubblica in Scozia all’ingresso di un maggior numero di immigrati nel Paese, l’errore più grande di Yousaf è stato l’approvazione della sua “Legge sui crimini d’odio”, ora selvaggiamente impopolare. La legge, recentemente entrata in vigore, ha criminalizzato molte forme di discorso, tra cui la critica o lo scetticismo nei confronti della teoria gender fluid e trans. L’uso improprio dei pronomi di una persona trans potrebbe ora portare un cittadino scozzese in prigione.

In risposta, l’opinione pubblica scozzese ha inondato le forze dell’ordine con false chiamate che accusavano vari attivisti trans e persino leader politici di vari crimini d’odio. La polizia è stata talmente sommersa dalle scartoffie che ogni sforzo per far rispettare la legge si è fermato.

La sua legge sui crimini d’odio è stata un disastro totale – che tutti avevano previsto – e prima delle sue dimissioni, solo il 29% degli elettori dello Scottish National Party, il suo partito, riteneva che Yousaf stesse agendo bene, mentre il 36% pensa che fosse un pessimo politico. Pensiamo cosa ritenevano gli avversari politici!

In base alla nuova legislazione sui ‘crimini d’odio’, chiunque ritenga di essere stato verbalmente ‘offensivo’, di persona o online, nei confronti di una persona transgender, compreso l”insulto’, potrebbe essere condannato a una pena detentiva fino a sette anni.

Come promemoria, la Polizia ha ricevuto 8000 denunce di ‘crimini d’odio’ solo nella prima settimana di entrata in vigore della legge, pari a più del totale annuale di tutte le denunce di crimini d’odio per tutti gli anni precedenti.

Il numero è in procinto di superare il totale di tutti gli altri reati messi insieme.

Calum Steele, ex segretario generale della Federazione scozzese di polizia, ha dichiarato che gli agenti “sono sinceramente imbarazzati”, aggiungendo che “sentono che il servizio e, per estensione, [loro] come singoli agenti di polizia, subiranno il peso dell’opinione pubblica”.

La legge sui crimini d’odio è stata respinta da ogni angolo del Regno Unito, anche da personalità più liberali come l’autrice di Harry Potter JK Rowling. Questa stupida legge probabilmente seguirà la carriera politica di Humza: sarà cancellata.


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