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Il Pentagono mette a disposizione una nuova rete di Radar per trovare gli UFO

Dopo la pubblicazione di una relazione in cui si riconosce l’esistenza di UAP, fenomeni non identificati, non rimandandoli però alla vita extraterrestre, il Pentagono presenta la rete GREMLIN di radar a due e tre D per identificare i fenomeni sconosciuti

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Appena due giorni dopo la dichiarazionei statunitense  che i fenomeni anomali non identificati (UAP), comunemente noti come UFO, sono reali e interagiscono con gli esseri umani, il Pentagono ha annunciato lo spiegamento a tempo pieno delle sue nuove capacità di sorveglianza per monitorare gli UFO.

Nel suo rapporto sull’anno fiscale 2024, il Pentagono ha dichiarato che la capacità, nota come Gremlin, sarà dispiegata nel primo trimestre dell’anno fiscale 2025 per supportare l’analisi del modello di vita.

Nonostante questo il Pentagono nega che siano state trovate prove di vita extraterrestre. 

L’Ufficio per la risoluzione delle anomalie su tutti i domini (All-domain Anomaly Resolution Office, AARO) ha ricevuto 757 rapporti UAP durante questo periodo; 485 di questi rapporti presentavano incidenti UAP durante il periodo di riferimento.

Le restanti 272 segnalazioni riguardavano incidenti UAP verificatisi tra il 2021 e il 2022, ma non sono state segnalate all’AARO fino a questo periodo di riferimento e non sono state incluse nei precedenti rapporti annuali UAP. L’AARO ha risolto 118 casi durante il periodo di riferimento, tutti riconducibili a oggetti semplici come vari tipi di palloni, uccelli e sistemi aerei senza pilota (UAS).

Al 31 maggio 2024, l’AARO ha altri 174 casi in coda per la chiusura, in attesa di una revisione finale e dell’approvazione del Direttore.
Alla data di pubblicazione del presente rapporto, tutti i 174 casi sono stati risolti per quanto riguarda gli oggetti pratici, tra cui palloni, uccelli, UAS, satelliti e aerei.

Molti altri casi rimangono irrisolti e l’AARO continua a raccoglierli e analizzarli. È importante sottolineare che, ad oggi, l’AARO non ha scoperto alcuna prova di esseri, attività o tecnologie extraterrestri.
Nessuno dei rapporti ricevuti dall’AARO durante il periodo di riferimento indica che gli osservatori abbiano subito effetti negativi sulla salute.

Gli equipaggi delle forze armate statunitensi hanno fornito due rapporti che identificano problemi di sicurezza di volo e tre descrivono piloti seguiti o ombreggiati dagli UAP.

Il rapporto del Pentagono afferma che, ad oggi, l’AARO non ha alcuna indicazione o conferma che queste attività siano attribuibili ad avversari stranieri.

Il sistema di caccia agli UFO Gremlin

Il rapporto fornisce ulteriori dettagli sugli sforzi dell’AARO per migliorare la capacità di rilevare, tracciare e caratterizzare gli UAP, comprese ulteriori informazioni sull’architettura del sensore Gremlin, che l’ufficio ha rivelato per la prima volta l’anno scorso.

GREMLIN è una rete di radar 2D e 3D e di telescopi elettro-ottici e infrarossi a lungo raggio sviluppata dal Georgia Tech Research Institute, spiega il rapporto. I radar 2D misurano la portata e l’azimut (direzione); i radar 3D misurano la portata, l’azimut e l’elevazione degli oggetti bersaglio.

Il rapporto afferma che GREMLIN “ha raccolto dati con successo” durante un test a marzo e ora sarà dispiegato in un “sito di sicurezza nazionale” per un “modello di raccolta della vita” di 90 giorni.

La collocazione di GREMLIN è però segreta, anche se si sa che è stato operativo nell’area in cui è stato collocato.

Il rapporto afferma che GREMLIN “ha raccolto dati con successo” durante un test a marzo e sarà ora dispiegato in un “sito di sicurezza nazionale” per un “modello di raccolta della vita” di 90 giorni.

Il rapporto afferma inoltre che l’AARO sta sviluppando un nuovo piano scientifico e tecnologico per delineare e affrontare “le sfide che si pongono al rilevamento e all’identificazione degli UAP, come la mancanza di dati di alta qualità dei sensori e una serie di lacune nella base di conoscenze scientifiche”.

Il sistema Gremlin è stato progettato, in parte, per mantenere sicuro lo spazio aereo statunitense. Non si tratta del primo sistema di sorveglianza UAP implementato negli Stati Uniti.

Il professore di Harvard Avi Loeb ha fondato il Progetto Galileo nel 2021, che sta sviluppando una rete di telescopi e telecamere per tenere d’occhio il cielo in ogni momento.


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