Attualità
Il Pentagono costretto a cancellare il lancio del proprio missile ipersonico, facendo sorridere i russi
Le forze armate statunitensi hanno annullato il previsto lancio di prova di un nuovo sistema missilistico ipersonico all’ultimo minuto nel giorno in cui avrebbe dovuto svolgersi, mercoledì.
Non è ancora chiaro cosa sia successo per causare l’interruzione del test, ma il Dipartimento della Difesa ha rilasciato questa dichiarazione: “Il 6 settembre il Dipartimento aveva programmato di condurre un test di volo presso la stazione spaziale di Cape Canaveral, in Florida, per informare lo sviluppo della nostra tecnologia ipersonica. A seguito di controlli pre-volo, il test non è stato effettuato”.
Secondo un’analisi della preparazione al lancio pubblicata su Space.com: “All’inizio della settimana erano apparsi avvisi di navigazione che annunciavano la chiusura dello spazio aereo dell’Oceano Atlantico a est della stazione spaziale di Cape Canaveral, in Florida, e che suggerivano che il lancio di prova sarebbe avvenuto tra il 6 e l’8 settembre”.
La stessa pubblicazione affermava che “non è stata fornita alcuna ragione per la cancellazione” da parte delle autorità militari o di lancio.
Il Pentagono ha comunque cercato di sottolineare alcuni aspetti positivi, ovvero che sono stati acquisiti dati preziosi dalla fase di pre-lancio. Ha spiegato che, anche senza il test di volo, “è stato possibile raccogliere con successo dati sulle prestazioni dell’hardware e del software di terra che informeranno i continui progressi verso la messa in campo di armi ipersoniche offensive”.
La Russia, che a detta di tutti ha un programma di armi ipersoniche molto più avanzato, al punto da averle già schierate in Ucraina, ha preso nota. Giovedì l’agenzia di stampa statale TASS ha pubblicato quanto segue:
…la decisione (di interrompere) solleva interrogativi sulla tabella di marcia del programma e sulla possibilità che l’esercito statunitense possa raggiungere l’obiettivo di dichiarare l’arma inizialmente in grado di combattere entro il 30 settembre.
La velocità ipersonica è generalmente definita come un proiettile che può raggiungere Mach 5 o più. Il Kinzhal russo si dice che viaggi a velocità di Mach 10 con una traiettoria di volo imprevedibile, rendendo quasi impossibile l’abbattimento anche da parte dei più avanzati scudi di difesa missilistica. L’armamento avanzato è stato presentato per la prima volta dal presidente russo Vladimir Putin nel 2018 ed è lanciato in aria da bombardieri Tu-22M3 o da intercettori MiG-31K.
Nel recente passato il presidente Putin ha definito “invincibili” i missili ipersonici del suo Paese, mentre i media russi hanno al contempo presentato gli sforzi di Washington come molto indietro. L’ultimo test interrotto in Florida viene visto da Mosca come un’ulteriore conferma di ciò. Anche la Cina sta senza dubbio osservando molto da vicino.
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