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Difesa

Il Pakistan testa un missile con testata anche Nucleare, nel mezzo della crisi con l’India

Il Pakistan testa un missile Abdani , con gittata di 450 km, e in grado di portare anche testate nucleari, il tutto nel mezzo delle tesnioni con l’India

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L’esercito pakistano ha annunciato il successo del test di un missile balistico, mentre cresce la tensione con il vicino indiano, dotato di armi nucleari, dopo l’attacco terroristico del mese scorso nel Kashmir amministrato dall’India, che ha causato il massacro di 26 civili.

Il governo pakistano ha rivelato che si trattava del sistema d’arma Abdali, un missile terra-superficie con una gittata di 450 km, in grado di lanciare testate convenzionali o nucleari.

La dichiarazione ha sottolineato che il lancio era “volto ad assicurare la prontezza operativa delle truppe e a convalidare i parametri tecnici chiave, tra cui il sistema di navigazione avanzato del missile e le caratteristiche di manovrabilità migliorate”.

La tempistica del lancio alza significativamente la temperatura nella regione e sarà presa come un “avvertimento” ultra-provocatorio dal punto di vista dell’India. La settimana scorsa il Pakistan ha dichiarato di temere che un’incursione militare dell’esercito indiano possa essere “imminente”.

Il ministro dell’Informazione pakistano Attaullah Tarar aveva dichiarato giorni fa che Islamabad disponeva di “informazioni credibili” sul fatto che l’India stesse pianificando un attacco militare “entro 24-36 ore” – ma a parte sporadici scambi di fuoco con armi leggere al confine tra le due parti, questo scenario non si è concretizzato.

Un video del nuovo lancio mostra il personale militare che canta in urdu “Allah è il più grande. Lunga vita al Pakistan”, che è chiaramente un messaggio rivolto all’India, rivale del Pakistan a maggioranza indù.

Lo Stato Maggiore del Pakistan “ha espresso piena fiducia nella preparazione operativa e nella competenza tecnica delle forze strategiche pakistane per garantire una deterrenza minima credibile e salvaguardare la sicurezza nazionale contro qualsiasi aggressione”, secondo quanto riportato dall’emittente nazionale.

 

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato di aver avviato nei giorni scorsi un dialogo con funzionari di entrambe le parti. “Stiamo contattando entrambe le parti e diciamo loro, ovviamente, di non far degenerare la situazione”, ha dichiarato il Dipartimento di Stato.

L’unica azione militare significativa finora è stata quella dell’esercito pakistano, che martedì scorso ha dichiarato di aver abbattuto un drone spia indiano sul Kashmir, sostenendo che l’UAV avesse violato il territorio amministrato dal Pakistan.
Potrebbe essere il momento più pericoloso da molti anni a questa parte, visto che le due potenze dell’Asia meridionale hanno combattuto non meno di tre guerre storiche. Ce n’è un’altra all’orizzonte? I diplomatici regionali e i funzionari dell’ONU si stanno adoperando per garantire la de-escalation.


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