Attualità
Il MoU Francia Cina e cosa dovrebbe contenere quello italiano
Ben 13 paesi europei hanno concluso dei MoU (memorandum of understandment) con la Francia. Si tratta di normali documenti di intesa che regolarmente vengono conclusi fra paesi per migliorare i raporti economici su base bilaterale. Naturalmente in questi casi ogni oaese viene a mettere quello che maggiormente gli interessa, in una trattativa diplomatica .
Prendiamo come esempio l’ultimo MoU concluso fra la Repubblica Francese e l’Italia e che verrà aggiornata la prossima estate.
Il documento è molto articolato e comprende interventi congiunti in diversi campi. Volendo riassumere:
- coordinamento politiche macroeconomiche;
- coordinamento crescita sostenibile;
- accelerazione all’integrazione della Cina nel WTO con gruppo di studio congiunto EU-Cina;
- Collaborazione al FMI;
- protocollo di Parigi;
- scambi informativi antiterrorismo;
- cooperazione politiche ambientali;
- cooperazione nel terzo mondo con fondo di interventi comuni;
- cooperazione settore automotive;
- cooperazione nelle infrastrutture di trasporto (punto 21)
- cooperazione nucleare;
- cooperazione aeronautica;
- cooperazione settore agroalimentare;
- e molti altri…
Vediamo alcuni settori strategici:
Nucleare: in questo caso la cooperazione interessa EDF e le società pubbliche energetiche cinesi. EDF ha già fornito reattori nucleari alla Cina per la centrale di Taishan, ed ora collaboreranno per realizzare gli impianti EDF in Gran Bretagna, a Sizewell C ed a Hinkley Point C. British Energy è di EDF ed adesso gli inglesi si beccano due superimpianti nucleari francesi alla cui realizzazione collaborerà anche la Cina. Chissà che gioia in ambito NATO e soprattutto alla concorrente americana Westinghouse. Inoltre i due paesi collaboreranno nello sviluppo del ciclo chiuso nucleare. Con questo processo le scorie vengono separate ed arricchite in modo da trasformarle nuovamente in combustibile nucleare. Anche questo sarà stato accolto con gioia negli USA perchè, a seconda del ciclo utilizzato, si può anche ottenere dell’ottimo plutonio a scopo militare.
Cooperazione Aeronautica; Airbus coopererà con le ditte cinesi per la realizzazione dei propri aerei, e parteciperà al progetto russo-cinese CR929, che è in diretta concorrenza con il proprio Airbus 33o e con il Boeing 787.
Cooperazione agroalimentare: Viene stabilita una commissione comune per il controllo della sicurezza alimentare. Inoltre 21 tipi di latte in polvere francese, prodotto da 3 aziende, vengono autorizzati per l’importazione. Inoltre si certifica l’assenza della Febbra Aviaria e della febbre suina africana in Francia, dando quindi un’accelerazione notevole ai processi di autorizzazione.
Cosa dovrebbe contenere un buon MoU con l’Italia ?
Finmeccanica, come fornitrice di componenti, partecipa ad Airbus, Fornisce parti al 787 ed ora ha recentemente concluso un accordo anche peer CR929, per cui ha fatto a meno di accordi statali. Quello che avremmo bisogno, su modello francese, è la definizione di pre autorizzazioni all’export di nostri prodotti, soprattutto alimentari. Una commissione fito-sanitaria comune in grado di certificare i prodotti su entrambe le parti in modo rapido e non contestabile faciliterebbe di molto l’export alimentare italiano. Non sarebbero poi sgraditi una serie di pre autorizzazioni per prodotti chiave del nostro made in Italy, dai salumi ai formaggi ai vini. Cosa chiederebbero i cinesi in cambio? una preautorizzazione su loro produzioni, e qui sta l’intelligenza e l’abilità dei nostri tecnici nel selezionare settori in cui già importiamo da terzi, in modo da NON sostituire nostre produzioni interne, ma , eventualmente, importazioni da terzi paesi. Dal punto di vista industriale si dovrebbe puntare ad accordi ad hoc nel quale si realizzino joint venture per l’entrata in mercati terzi, anche giovandosi degli accordi commerciali speciali che ha la Cina con la Russia o con diversi paesi africani. Sono accordi delicati, da pesare con il bilancino, ma non impossibili: ad esempio Cina e Germania hanno un accordo per lo sviluppo comune di Industria 4.0. Bisogna vere però molto equilibrio e stare attenti nel non irritare nostri alleati tradizionali.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.