Difesa
Il “Momento Sputink” in cui gli USA hanno paura
I tre test cinesi, avvenuti fra la scorsa estate e l’inizio dell’autunno, di armi ipersoniche, una delle quali è caduta a poco più di trenta km dal bersaglio prefissato, sono stati una sorpresa per tutto il mondo. Ad essere stati maggiormente colpiti sono stati proprio gli USA: “Non abbiamo idea di come siano riusciti a farlo”, ha detto al Financial Times un funzionario americano anonimo che ha familiarità con il test.
Il generale Mark Milley, presidente del Joint Chiefs of Staff, in un’intervista a Bloomberg TV questa settimana ha alluso al fatto che sia simile “a un momento Sputnik”, riferendosi al lancio del primo satellite artificiale, Sputnik 1 , che lasciò gl USA a bocca aperta per l’imprevisto avanzamento scientifico dell’avversario sovietico e, soprattutto , la sua capacità di lanciare missili strategici intercontinentali. Da un giorno all’altro gli USA si scoprirono indifesi, ed ora è lo stesso.
Prima di tutto: perchè una testata ipersonica è più pericolosa di un nomrale missile strategico? Come mostra questo tweet, il missile ipersonico non solo è veloce, ma non raggiunge l’orbita terrestre, per cui è identificabile dai sistemi di difesa e allarme e anti-missile solo negli ultimi istanti del suo viaggio, rendendoli praticamente inutili. Per fare un altro parallelo storico, siamo tornati alla crisi dei missili di Cuba, ma senza Cuba.
United States has successfully tested hypersonic missile technology, a new weapons system that is already being deployed by China and Russia, the US Navy sayshttps://t.co/lx0SWiaj1I pic.twitter.com/uO21EZEppG
— AFP News Agency (@AFP) October 22, 2021
Milley, che è anche il generale del disastroso ritiro da Kabul, ha affermato: “Quello che abbiamo visto è stato un evento molto significativo, un test di un sistema d’arma ipersonico. Ed è molto preoccupante”. “Non so se è un bel momento Sputnik, ma penso che sia molto vicino a quello. Ha tutta la nostra attenzione”.
Ovviamente Xi Jinping è raggiante, come riporta direttamente perfino la ndtv:
Le capacità strategiche della Cina sono state migliorate dallo “sviluppo a grandi balzi” nelle attrezzature e nelle armi militari, ha affermato Xi Jinping.
Zhang Youxia, vice presidente della CMC, ha anche affermato che la Cina dovrebbe perseguire l’autosufficienza nella tecnologia e fare una spinta “a tutto campo” per accelerare la modernizzazione e costruire un esercito di “livello mondiale”, secondo il rapporto.
Quest’ultima affermazione dovrebbe far impensierire un po’ anche i russi, se non altro per la potenziale concorrenza sui mercati mondiali delle armi che si troveranno ad affrontare. Nel frattempo è però Washington a non dormire sonni tranquilli, anche perché si è scoperta diversi anni indietro rispetto a Pechino, le cui armi “Sembrano sfidare le leggi della fisica”.
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