Seguici su

DifesaRussia

Il Mistero di UVB-76: Il “Buzzer” russo trasmette il Lago dei Cigni. Colonna sonora dell’Apocalisse o scherzo da radioamatori?

Il misterioso segnale radio russo UVB-76 ha interrotto il suo ronzio per trasmettere il Lago dei Cigni. Segnale di crisi militare o hackeraggio? Ecco cosa sappiamo.

Pubblicato

il

Se c’è una cosa che abbiamo imparato osservando le dinamiche geopolitiche (e talvolta psicotiche) dell’ex impero sovietico, è che i simboli contano. E quando la frequenza 4625 kHz, meglio nota come UVB-76 o “The Buzzer“, interrompe il suo monotono ronzio per trasmettere musica classica, l’orecchio di chi conosce la storia russa inizia inevitabilmente a fischiare.

Gli utenti di X (ex Twitter) e i radioascoltatori di mezza Europa segnalano che la misteriosa stazione radio russa, attiva ininterrottamente dalla fine degli anni ’70, ha appena trasmesso il Lago dei Cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Un evento che, nel lessico della comunicazione di crisi russa, equivale a un gigantesco, lampeggiante segnale di “qualcosa non va”.

4625 kHz: Il battito cardiaco della Guerra Fredda

Per i non iniziati, UVB-76 non è una radio qualunque. È una stazione in onde corte che trasmette un ronzio (da cui il soprannome “The Buzzer”) 24 ore su 24, circa 25 volte al minuto. Occasionalmente, il ronzio si ferma e una voce russa, distorta e metallica, legge sequenze di numeri e nomi apparentemente senza senso, ma che, probabilmente, ha un significato per qualcuno. 

Gli analisti militari occidentali concordano sul fatto che si tratti di un asset delle comunicazioni militari strategiche russe. La teoria più affascinante – e inquietante – è che faccia parte del sistema “Dead Hand” (Perimeter): un meccanismo fail-safe progettato per lanciare automaticamente una rappresaglia nucleare se i vertici del comando russo venissero eliminati e il segnale cessasse.

Perché il Lago dei Cigni fa paura?

La scelta della playlist non è casuale. In Unione Sovietica, il Lago dei Cigni non era solo un balletto: era il “salvaschermo” del regime. Venne trasmesso a ripetizione alla morte di Breznev, di Andropov e di Černenko. Ma l’episodio più celebre risale all’agosto 1991, durante il tentato colpo di stato contro Gorbaciov. Mentre i carri armati entravano a Mosca, la televisione di Stato mandava in onda il balletto in loop per ore, non sapendo cosa dire o non potendo dire la verità. Sentirlo oggi su una frequenza militare, in un momento di tensione internazionale, è ironico quanto basta per far venire un brivido lungo la schiena.

Oreshnik e Hacker: Le ipotesi sul tavolo

Come interpretare questo segnale? Le opzioni, come spesso accade in questi scenari, oscillano tra il tragico e il ridicolo.

  • L’avvertimento geopolitico: Pochi giorni fa, la Russia ha mostrato il dispiegamento del suo sistema missilistico ipersonico Oreshnik in Bielorussia, un chiaro messaggio agli alleati occidentali di Kiev. Come ha commentato ironicamente il media europeo NEXTA: “È forse la colonna sonora per il volo dell’Oreshnik?”.

  • L’errore tecnico: Potrebbe trattarsi di un banale errore dell’operatore, un test audio o un “rientro” accidentale di un segnale esterno nel sito del trasmettitore. Anche le spie, dopotutto, possono sbagliare canale.

  • L’ipotesi Hacker (la più probabile): Non dimentichiamo che UVB-76 è diventata una sorta di attrazione turistica per gli “hacker dello spettro”. Grazie alla tecnologia SDR (Software Defined Radio), pirati dell’etere riescono spesso a “dirottare” la frequenza trasmettendo meme, canzoni pop o, appunto, messaggi inquietanti per trollare la comunità OSINT (Open Source Intelligence).

Niente panico (forse)

Mentre il mondo osserva con apprensione i movimenti in Bielorussia e le dichiarazioni incrociate tra Mosca e NATO, il Lago dei Cigni su UVB-76 ci ricorda che la Russia comunica sempre su due livelli: quello della forza bruta e quello, più sottile, della guerra psicologica. Che si tratti di un hacker annoiato nel seminterrato di casa o di un generale nostalgico che gioca con i bottoni della console, il risultato è lo stesso: tenere l’Occidente sulle spine. E in questo, bisogna ammetterlo, sono ancora dei maestri. Intanto, se volete seguire UVB 76 dal vivo, eccola qui 


Domande e risposte

Perché la trasmissione del “Lago dei Cigni” è considerata allarmante? Il “Lago dei Cigni” è storicamente associato a momenti di grave crisi o instabilità politica in Russia. Durante l’era sovietica, veniva trasmesso alla morte dei leader o durante emergenze di stato per coprire il vuoto informativo. L’esempio più famoso è il tentato colpo di stato dell’agosto 1991, quando il balletto fu mandato in onda in loop su tutti i canali statali mentre i carri armati occupavano Mosca. Sentirlo oggi evoca immediatamente quegli scenari di collasso o cambio di regime.

Cos’è il sistema “Dead Hand” a cui la radio è spesso collegata? Il sistema “Dead Hand” (o Perimeter) è un meccanismo di deterrenza nucleare automatizzato sviluppato durante la Guerra Fredda. La teoria vuole che, se i sensori rilevassero un attacco nucleare e una perdita di contatto con il comando militare, il sistema lancerebbe automaticamente i missili balistici rimasti senza bisogno di un ordine umano. Molti speculano che il segnale costante di UVB-76 serva da “battito cardiaco” per questo sistema: se il segnale si ferma, il sistema potrebbe interpretarlo come un’avvenuta distruzione del comando.

È possibile che sia solo uno scherzo di hacker? Assolutamente sì, ed è un’ipotesi molto probabile. La frequenza 4625 kHz è molto nota e, nonostante sia una frequenza militare, è analogica e vulnerabile. Con l’avvento delle radio definite via software (SDR), pirati radiofonici di tutto il mondo riescono spesso a sovramodulare il segnale ufficiale, trasmettendo musica, meme o messaggi falsi per divertimento o per creare panico. In passato, la stazione è stata “hackerata” con canzoni pop e immagini spettrografiche, suggerendo che la sicurezza della frequenza non sia impenetrabile.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI
E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento