Attualità
Il ministro della difesa tedesco si aspetta un conflitto con la Russia fra i cinque e gli otto anni da oggi
Il ministro federale della Difesa Boris Pistorius ha messo in guardia contro l’espansione della guerra in Ucraina e lo ha fatto con parole molto allarmanti:
“Sentiamo quasi ogni giorno minacce dal Cremlino, l’ultima volta contro i nostri amici nei Paesi baltici“, ha detto il politico dell’SPD al “Tagesspiegel“: “Quindi dobbiamo tenere conto che un giorno Vladimir Putin attaccherà anche un Paese della NATO”, ha aggiunto Pistorius.
nelle parole del ministro l’attacco russo non sarà domani: “I nostri esperti si aspettano un periodo dai cinque agli otto anni nel quale sarà possibile l’attacco.” perché queste parole dal ministro? Per “Preparare la società” e fare si che la Bundeswehr fosse pronta.
Pistorius prende la cosa seriamente, tanto da affrontare due temi finora tabù. Da un lato si attende delle proposte sulla reintroduzione della coscrizione obbligatoria per aprile, o al tema del “freno al debito”.
Sul primo fronte scopriamo che il ministro sarebbe disposto ad aprire le truppe anche ai soldati senza passaporto tedesco. “Non saremmo le prime forze armate in Europa a fare questo”, ha affermato Pistorius, e infatti esistono sia la Legione Straniera francese sia il Tercio spagnolo. Ci sono tedeschi di seconda generazione che non hanno la cittadinanza, ma questo anche apre ad una pericolosa de-nazionalizzazione delle forze armate.
Sul secondo fronte Pistorius si è espresso a favore della riforma del freno all’indebitamento per ragioni di sicurezza. “Con un freno all’indebitamento di questa forma non riusciremo a superare indenni queste crisi”, ha affermato. I soldi esistenti non sono più sufficienti per garantire la sicurezza del Paese, per far fronte alle conseguenze della pandemia e allo stesso tempo per effettuare investimenti nell’istruzione e nella digitalizzazione. Quindi la Germania è disposta a fare debito per qualcosa di improduttivo, come l’esercito, ma non, ad esempio, per la scuola o la sanità. E tutto questo è bellissimo.
Per quanto riguarda la Bundeswehr, il ministro della Difesa ha sottolineato: “Dobbiamo rafforzare rapidamente la nostra capacità di difesa data l’urgenza della situazione di minaccia”.
Pistorius però, nello stesso tempo, ha respinto la possibilità di nuovi aiuti militari all’Ucraina, per non indebolire troppo l’esercito tedesco che, effettivamente, è ridotto all’osso.
Realmente la Germania pensa ad una guerra diretta con la Russia in modo diretto, a caausa di un attacco a un paese NATO o, più probabilmente, della UE? Soprattutto, con un governo che ha un’approvazione bassa come quello tedesco, pensa realmente di riuscire a sviluppane uno spirito di resistenza nazionale? E quanto CO2 sarebbe emesso da un conflitto con la Russia?
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