Analisi e studi
Il Ministero dell’Interno smentisce la vulgata anti-italiana capeggiata da Orlando (di Giuseppe PALMA)
Pare che Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, non intenda rispettare le disposizioni del decreto sicurezza voluto da Salvini e adottato da tutto il governo e dalla maggioranza parlamentare. A fargli da eco il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Il mainstream si è ben presto affrettato a parlare di legittima “disobbedienza civile”, cui hanno fatto seguito gli applausi di alcuni esponenti della sinistra. E giù con l’hashtag #apriteiporti
In realtà non si tratta né di un gesto di umanità, né di un atto di civiltà. Altro non è che puro paraculismo. Il decreto sicurezza, il cui contenuto è di assoluto buon senso, mette un freno all’invasione migratoria, mentre la finta sinistra vuole far invadere le nostre città di poveri disperati che – senza un concreto ed equilibrato percorso di integrazione – finiscono per delinquere e per generare insicurezza e rabbia sociale.
Ma la finta sinistra non ammette gli errori. Continua a commetterli fino alla distruzione: del popolo, se è al governo, propria se tenta una opposizione contro l’interesse nazionale.
Di fronte alle menzogne di questi ultimi giorni diffuse dagli orlandiani e dal mainstream, consiglio la lettura del seguente documento del Ministero dell’Interno col quale viene smentita la vulgata buonista e autorazzista di queste ore.
Buona lettura:
Diciamocela tutta. Quella di Orlando e sodali è pura propaganda globalista. La competenza sui porti non è dei sindaci ma del Ministero dei Trasporti, cui si affianca quello degli Interni nel caso l’interesse da tutelare sia la sicurezza e l’ordine pubblico. Sia Orlando che De Magistris stanno solo recitando il ruolo dei Masanielli scaduti. Una pubblicità che li ergerà a paladini dell’invasione migratoria, contro l’interesse nazionale. Contenti loro.
Un coraggio, quello di Orlando e De Magistris, che non si è visto – e non si vede – quando si tratta di protestare contro il patto di stabilità interno che uccide i diritti sociali costituzionalmente garantiti. In pratica fanno disobbedienza civile contro gli italiani. Il coraggio di farla contro i vincoli di Bruxelles non è cosa per i Masanielli della finta sinistra anti-italiana.
A maggio il popolo presenterà un conto molto salato, più di quello già presentato il 4 marzo, nei confronti della non-sinistra: sempre dalla parte opposta a quella degli italiani.
Giuseppe PALMA
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