Il Messico nazionalizza le centrali elettriche della spagnola Iberdrola

Il Messico sta per acquistare 13 centrali elettriche attualmente gestite dalla società spagnola Iberdrola in un accordo del valore di circa 6 miliardi di dollari.

L’acquisto, riporta Reuters, fa parte dell’ambizione del governo Lopez Obrador di riportare il controllo del mercato elettrico messicano nelle mani dello Stato, come fece l’Italia con l’ENEL negli anni sessanta del secolo scorso.
In un video, il presidente Andres Manuel Lopez Obrador ha dichiarato che l’accordo darà all’utility statale Comision Federal de Electricidad il controllo di maggioranza del mercato elettrico messicano e lo ha definito “una nuova nazionalizzazione della nostra industria elettrica”.

Il governo messicano ha intrapreso la strada della nazionalizzazione da quando è entrato in carica. Questo ha portato a crescenti tensioni con gli Stati Uniti, che hanno ripetutamente ammonito il loro vicino meridionale ad aprire il proprio mercato invece di chiuderlo alle imprese private.

Il governo di Lopez Obrador ha sostanzialmente invertito il maggior numero possibile di politiche introdotte dal governo precedente. Ciò ha naturalmente provocato un’indignazione negli ambienti economici internazionali, che hanno visto ridursi l’accesso a progetti potenzialmente lucrativi in Messico, tra cui petrolio e gas, ma anche energia eolica e solare, nonché il funzionamento delle centrali elettriche.

Ciò ha creato incertezza e la possibilità di un’accelerazione del deflusso degli investimenti. Lo scorso anno lo studio legale internazionale White & Case ha scritto in un rapporto che l’elettricità e l’industria mineraria sono tra i settori più vulnerabili al controllo del governo.
“Il settore energetico messicano è scosso da un contesto di incertezza e di freni normativi per l’esecuzione di investimenti nuovi e in corso. I potenziali danni agli investimenti stranieri esistenti nei settori dell’elettricità e dell’estrazione mineraria potrebbero derivare dagli emendamenti alla legge sull’elettricità, dalla riforma dell’estrazione del litio e da regolamenti secondari”, si legge nel rapporto.

In una situazione un po’ incerta Iberdrola ha quindi deciso di non opporsi ai desideri governativi di nazionalizzazione, anzi ha deciso di cederli, preferendo quindi passare all’incasso per dedicarsi ad investimenti in altri mercati.