Attualità
Il Kuwait annuncia la scoperta di un enorme giacimento di gas e petrolio
Il Kuwait ha aunniciato un’enorme scoperta di gas e petrolio che potrebbe riportarlo al centro dell’interesse internazionale
Uno dei maggiori produttori di petrolio del Medio Oriente, il Kuwait, ha annunciato domenica una scoperta “enorme” di petrolio e gas associato in un giacimento offshore ad est dell’Isola Failaka.
Le stime preliminari hanno mostrato che le riserve del giacimento offshore Al-Noukhitha potrebbero essere di circa 3,2 miliardi di barili di petrolio equivalente di petrolio leggero e gas, ha detto la Kuwait Petroleum Corporation durante un incontro con l’Emiro del Kuwait, lo Sceicco Mishal Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah.
Le riserve potrebbero essere di 2,1 miliardi di barili di petrolio leggero e di 5,1 trilioni di piedi cubici standard di gas, per un totale di 3,2 miliardi di barili di petrolio equivalente, ha dichiarato la Kuwait Oil Company (KOC), l’ente governativo responsabile dell’esplorazione e della produzione, in una dichiarazione all’agenzia di stampa kuwaitiana KUNA.
Le prime stime suggeriscono che il giacimento ha un “enorme potenziale” per rivelare quantità aggiuntive in vari strati e serbatoi del giacimento, secondo KOC.
Il Kuwait intende elaborare dei piani per iniziare ad estrarre le risorse dal giacimento il prima possibile, ha detto l’azienda scopritricce.
Il Kuwait, membro fondatore dell’OPEC e quinto produttore del cartello, ha iniziato ad esportare petrolio greggio nel 1946. Attualmente, estrae circa 2,4 milioni di barili al giorno (bpd) di greggio, in linea con gli accordi di limitazione della produzione stabiliti con i partner dell’OPEC+.
Nonostante le restrizioni attuali, il Paese ha ambiziosi piani di crescita. L’obiettivo è raggiungere una capacità produttiva di 4 milioni di bpd entro il 2035, rispetto agli attuali 3 milioni di bpd, come annunciato dall’amministratore delegato della Kuwait Petroleum Corporation, Sheikh Nawaf Al Sabah.
Parallelamente all’aumento della produzione, il Kuwait intende incrementare la capacità di raffinazione interna dei greggi più pesanti, riservando maggiori volumi di greggio leggero, più pregiato, per l’esportazione. Questa strategia è già in atto: l’anno scorso, con l’entrata in funzione della nuova raffineria Al-Zour da 615.000 bpd, il Kuwait ha iniziato a ridurre le esportazioni di greggio acido.
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