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Il governo vara norme strette per le espulsioni dei migranti. Saranno applicate?

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Niente più scappatoie per gli stranieri indesiderati: il governo ha dato il via libera a espulsioni senza pietà, o almeno afferma di volerlo fare. Il decreto legge, approvato con fermezza dal consiglio dei ministri, ha una missione chiara e diretta: ripulire il territorio italiano da coloro che non dovrebbero esservi, come riporta ItaliaOggi.

Nella prima ondata di interventi, il decreto rafforza le norme sull’immigrazione, rendendo più rapida l’espulsione di chi cerca di eludere la legge. Le procedure sprint metteranno fine alle tattiche dilatorie delle richieste di protezione internazionale, garantendo un allontanamento veloce per coloro che cercano di restare in Italia senza diritto.

Inoltre, il Ministero dell’Interno guiderà le espulsioni per motivi di ordine pubblico, chiarendo una volta per tutte chi ha l’autorità per mandare via gli indesiderati. Nessuna pietà neppure per chi è sottoposto a misura di sicurezza: il decreto estende l’espulsione a tutti, senza eccezioni, compresi quelli che stanno godendo di permesso di soggiorno.

Il controllo dei visti di ingresso si intensifica con l’assegnazione di una task force composta da agenti di polizia, pronti a scendere nelle ambasciate e nei consolati per vigilare sui visti per l’Italia.

Ma non finisce qui: il decreto prevede anche una stretta sui minori stranieri non accompagnati, che ssaranno esplusi se mentono sull’età. Però, nello stesso tempo, l‘autorità per l’infanzia consiglia di fidarsi delle loro dichiarazioni perchè trovare i documenti “Sarebbe impossibile”, per cui non si capisce bene come potrà avvenire questa verifica. 

Nella seconda ondata di interventi, il decreto si concentra sulla sicurezza territoriale. Le stazioni sicure saranno al centro dell’attenzione, con fondi per dotazioni di sicurezza degli operatori e il pagamento degli straordinari alle forze di polizia.

I centri di accoglienza straordinaria potranno superare i limiti di capienza in casi di estrema urgenza, ospitando il doppio delle persone previste. E non c’è discriminazione di genere: tutte le donne riceveranno attenzioni specifiche.

Infine, 400 unità delle Forze armate presidieranno le ferrovie per garantire la sicurezza e la fruibilità. Il decreto ha anche stanziato fondi per gli straordinari e le attività di Polizia e vigili del fuoco, assicurando la fornitura di dotazioni di sicurezza per gli operatori.

Il governo ha messo in atto un’azione decisa per difendere il territorio e la sicurezza dei cittadini italiani. Nessun compromesso, nessuna scappatoia: ora si fa sul serio!”

Al di là dei proclami il timore è quello di trovarsi di fronte a delle grida manzoniane, non per la mancanzza di buona volontà del governo, ma perché i poteri contrari lavoreranno per demolire qualsiasi forma di controllo della criminalità e dell’illegalità. Avete già lettoe dell’autorità per l’infanzia, che confessa la propria incapacità, o meglio non volontà, di applicare qualsiasi norma di ordine pubblico, in tutto in un paese dove, a Milano, le baby gang si vantano del proprio controllo sul territorio.

 

Vedrete che partiranno, congiunte, legioni di avvocati e di giudici a smantellare le espulsioni, la cui reale esecuzione poi è bloccata da 100 lacci e lacciuoli: non pensiate che basti caricare un migrante su un aereo civile. Non basta la volotà, quando poi tutto l’apparato burocratico lotta contro.

 


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