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Economia

Il governo cinese mette la briglia al debito nascosto delle amministrazioni locali

Il governo cinese mette un freno molto secco al debito non ufficiale, tramite i “Veicoli speciali” delle amministrazioni locali.

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Money / currency of PBOC or people's bank of china. One hundred CNY Chinese yuan bill with a flag of China. 100 rmb or renminbi, depicts Beijing economy system, public banking policy and interest rate

Il Ministero delle Finanze cinese ha vietato ai governi locali di raccogliere debiti illegali o non conformi per progetti infrastrutturali municipali che non producono rendimenti o li producono in misura insufficiente, nel tentativo di arginare il cosiddetto debito occulto.

Lunedì il Ministero delle Finanze, insieme ad altri cinque ministeri, ha rivelato di aver esortato i governi locali alla fine di luglio a “seguire le procedure di approvazione”, “garantire le fonti di finanziamento” e “rafforzare i controlli di bilancio” dei progetti infrastrutturali per prevenire i rischi di debito.

Come parte delle regole relative alla gestione degli asset infrastrutturali comunali, le entrate generate dalle infrastrutture finanziate da obbligazioni speciali del governo locale devono essere prioritariamente destinate al rimborso delle obbligazioni e non possono essere dirottate per altri usi.

Sebbene non siano state fornite cifre ufficiali sul livello del debito occulto locale – che comprende principalmente i debiti dei veicoli di finanziamento del governo locale, tra cui prestiti e obbligazioni – le stime suggeriscono che potrebbe essere compreso tra i 30.000 miliardi di yuan (4.200 miliardi di dollari) e i 50.000 miliardi di yuan (7.000 miliardi di dollari). Per darvi una proporzione l’intero debito pubblico italiano è pari a 3.100 miliardi di dollari. Quindi il solo debito “Nascosto” o “Speciale” cinese rischia di essere il doppio del debito pubblico italiano. 

Nel 2018, il Ministero delle Finanze ha chiesto ai governi locali di ripulire il debito nascosto entro cinque-dieci anni, e ha dichiarato che alla fine del 2022 si era ridotto di oltre un terzo. In risposta alle preoccupazioni sui rischi del debito locale, il Ministero delle Finanze ha sottolineato lunedì che i rischi erano nel complesso “controllabili”, con la scala del debito nascosto “gradualmente in calo”, confermando quanto detto dalla Banca Centrale cinese.

La Cina sta cercando di ripulire il massiccio debito occulto accumulato dalle amministrazioni locali, che sono state messe sotto pressione a causa di una prolungata crisi immobiliare che ha ridotto le vendite di terreni che erano state una delle principali fonti di entrate.

Un taglio però troppo secco delle spese della amminsitrazioni locali rischia di condurre a un rallentamento degli investimenti e  anche della crescita economica, in un momento particolarmente delicato. 

La Cina non ha un debito pubblico ufficiale particolarmente elevato, essendo pari all’80% del PIL. Tra l’altro il rendimento è basso, a tal punto che il governo ha chiesto di non acquistarlo, per non deprimere eccessivamente i tassi!


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