Economia
Il Germania: Piano Merz per gli investimenti rischia il fallimento per colpa dei Land
Il piano Merz per gli investimenti prevede che anche i Land possano fare debito per pagarli, ma questo richiederebbe delle modifiche costituzionali che i Land non possono, nella maggior parte dei casi, legalmente effettuare

Friedrich Merz, il probabile prossimo cancelliere tedesco, ha annunciato un ambizioso piano per incrementare le spese in difesa e infrastrutture, rispondendo alle crescenti preoccupazioni geopolitiche e alla necessità di rafforzare la competitività economica di un paese con ponti che crollano.
L’accordo raggiunto tra CDU/CSU e SPD prevede una modifica costituzionale per allentare i limiti del freno al debito, permettendo spese per la difesa superiori con un fondo speciale da 400 miliardi per la difesa e uno di 500 milardi di euro per aggiornamenti infrastrutturale. Peccato che la parte civile rischi di saltare anche prima di iniziare. Peccato che una parte importante del proggetto rischi di saltare.
Infatti gli investimenti dovrebbero essere pagati anche dai i 16 stati federali (Länder) che dovrebbero contrarre prestiti fino allo 0,35% della loro produzione economica per stimolare ulteriormente la crescita. Questo piano riflette una chiara volontà di investire massicciamente, sia a livello federale che regionale, per garantire la sicurezza e la prosperità del paese.
Tuttavia, come evidenziato dall’ifo Institute, l’attuazione di questi piani a livello regionale presenta ostacoli significativi. I Länder dovrebbero iinfatti modificare le proprie costituzioni per poter contarre questi debiti, e qui cominciano i problemi.
Solo quattro Länder (Berlino, Renania Settentrionale-Vestfalia, Turingia e Saarland) possono modificare il freno al debito con semplici maggioranze nei loro parlamenti. Nei restanti 12 Länder, sono necessari emendamenti costituzionali che richiedono maggioranze qualificate di due terzi. Solo un Länd ha la possibilità di superare questa maggioranza.
Solo lo Schleswig-Holsten vede la maggioranza dei 2/3 già presente a livello governativo. Nel Brandeburgo, addirittura, sarebbe necessario ottenere almeno un voto da parte dell’AfD per ottenere la necessaria maggioranza. Buona fortuna!
Questa disparità crea un potenziale collo di bottiglia. Sebbene il governo federale possa stanziare ingenti fondi per investimenti infrastrutturali, una parte consistente di questi ricade sotto la competenza dei Länder. Se questi ultimi non riescono a superare il freno al debito, i fondi federali rischiano di rimanere inutilizzati, compromettendo l’efficacia dell’intero piano.
Joachim Ragnitz, dell’ifo Institute, sottolinea che le maggioranze necessarie per gli emendamenti costituzionali non sono affatto garantite in molti Länder, e potrebbero essere ottenute solo dopo le prossime elezioni regionali. Questo ritardo potrebbe avere gravi conseguenze, rallentando gli investimenti necessari e minando la fiducia degli investitori.
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