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Difesa

Il GCAP accelera lo sviluppo, dopo il volo del primo caccia di sesta generazione cinese.

Il Parlamento e il governo britannico chiedono un’accelerazione del programma GCAP; che coinvolge anche Italia e Regno Unito, per rispondere al primo volo del caccia di sesta generazione cinese, e per ridurre i costi di sviluppo. Ci vorranno missili a più lungo raggio, e quindi il caccia sarà di grandi dimensioni

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Con il futuro della Next-Generation Air Dominance (NGAD) degli Stati Uniti incerto e la Cina che procede spedita con i test di volo dei suoi aerei di sesta generazione, i legislatori britannici sollecitano un maggiore stimolo sul Global Combat Air Program (GCAP) per fornire caccia di nuova generazione entro il 2035.

Il Global Combat Air Programme è una partnership trilaterale tra Regno Unito, Giappone e Italia che mira a progettare, produrre e consegnare un aereo da combattimento di nuova generazione con equipaggio.

GCAP con i colori del Giappone

In un rapporto pubblicato il 14 gennaio sul progetto di aerei da combattimento delle tre nazioni, i legislatori britannici hanno insistito sul fatto che il GCAP dovrà “rompere gli schemi” per raggiungere l’obiettivo di produrre un aereo da combattimento di nuova generazione entro il 2035.

Lo sviluppo arriva due settimane dopo che la Cina ha fatto volare due prototipi di jet da combattimento di sesta generazione il 26 dicembre.

I velivoli stealth supersonici e senza coda sono stati designati come Chengdu J-36 e Shenyang J-XX/J-50 dagli osservatori militari che ritengono che la Cina potrebbe essere il primo Paese a introdurre in servizio un caccia di sesta generazione.

Il volo dei prototipi cinesi di sesta generazione è stato una grande sorpresa per l’Occidente, soprattutto perché il programma statunitense di aerei di nuova generazione NGAD è sotto esame a causa dei costi vertiginosi e il suo futuro è nelle mani della prossima amministrazione Trump.

In particolare, fino a quando i prototipi cinesi di aerei di sesta generazione non hanno solcato i cieli, sembrava che i partner del GCAP fossero in testa nella corsa ai velivoli da combattimento di sesta generazione. Tuttavia, i test di volo dei velivoli cinesi di sesta generazione hanno innescato un senso di urgenza per mantenere lo sviluppo del velivolo in pista, evitando processi di sviluppo teorico troppo lunghi come avvenuto con l’Europfighter Typhoon.

Attualmente lo sviluppo sta avvenendo per componenti, con l’utilizzo della piattaforma di test Excalibur per la prova in volo reale delle varie componenti avioniche. Un metodo innovativo, ma che non corrisponde a farr volare un vero prototipo.

La piattaoforma di test Excaliburn, un Boeing 757 adattato con senosristica ad hoc

Il rapporto giunge in mezzo a dubbi persistenti sull’impegno del Regno Unito nel programma. Ad esempio, il futuro del GCAP è stato oggetto di incertezza l’anno scorso, quando il governo laburista del Regno Unito, guidato da Keir Starmer, ha lanciato la Strategic Defence Review e ha rifiutato di impegnarsi per il GCAP nel luglio 2024.

Tuttavia, il Primo Ministro britannico ha infine approvato la costruzione del caccia multimiliardario, allontanando i timori che il progetto potesse essere accantonato.

GCAP Tempest , visione

Tuttavia, nell’ottobre 2024, i tagli ai finanziamenti del programma hanno dato l’impressione che stesse diventando sempre più difficile per il governo laburista mantenere l’impegno nel programma di aerei di nuova generazione in un contesto di maggiore controllo del bilancio della difesa e di vincoli finanziari.

In questo contesto, l’ultimo rapporto esorta il governo e l’industria a mantenere uno stretto controllo sulle spese del GCAP alla luce della crescente pressione sul bilancio della difesa. Il rapporto raccomanda di prendere in considerazione un finanziamento pluriennale, una procedura solitamente non utilizzata per i programmi di difesa del Regno Unito, poiché “fornirebbe certezza e ispirerebbe fiducia ai partner internazionali”.

Necessità di un armamento più avanzato

Le consultazioni parlamentari britanniche hanno portato alla luce anche altri aspetti del programma GCAP.   Richard Berthon, direttore del Future Combat Air presso il Ministero della Difesa britannico, ha dichiarato alla commissione che le tre nazioni partner hanno raggiunto un accordo sui requisiti generali del sistema. Berthon ha inoltre osservato che una “mancata corrispondenza” dei requisiti “tende a minare i partenariati internazionali”.

Per quanto riguarda i requisiti chiave del Tempest, che guideranno la progettazione del nuovo velivolo, il Capo dello Stato Maggiore dell’Aria, Maresciallo Capo dell’Aria Sir Richard Knighton, ha illustrato la necessità di prevedere l’uso di missili antiaerei con gittata più ampia, e questo si verrà a ripercuotere sulle dimensioni dell’aereo in generale. Il futuro GCAP non sarà un aereo piccolo.

Attualmente i missili con maggior gittata utilizzati da Italia e Regno Unito sono i Meteor, con una gittata variabile fra i 140 e i 250 km a seconda che percorra una gittata ad alta quota o meno. Altrimenti c’è l’AIM 120 AMRAAM, che ha una gittata di 160 km.

Si tratta di quindi di sviluppare un missile che abbia una gittata pari o superiore ai 300 km, da sviluppare a partire dal Meteor, e che, sicuramente, non sarà di piccole dimensioni e dovrà essere contenuto internamente al caccia, per poterne conservare le caratteristiche Stealth.

The latest concept configuration for the Tempest reveals a design tailored for long-range performance combined with a significant payload capacity. Leonardo Leonardo

Questa è  l’ultima configurazione concettuale del caccia tri-nazionale di nuova generazione Tempest, il cui progetto è stato apparentemente studiato per ottenere prestazioni a lungo raggio combinate con una significativa capacità di carico utile.

Knighton afferma inoltre che il Tempest sarà caratterizzato da una “maggiore furtività”, senza fornire ulteriori dettagli su come questa sarà ottenuta, e sottolinea l’importanza centrale della fusione dei dati.

Ora non resta che vederlo completato con tutta la componentistica e quindi vederlo in volo. Dato che i tempi sono relativametne brevi, non passerà molto prima che qeusto accada, primo caccia occidentale a farlo.


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