Euro crisis
IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE SMONTA IL “RENZIE’S MAGIC WORLD”
Una volta conobbi un tale che si vantava (non so se fosse vero) di esser un pentito della malavita. Io feci una domanda a questo tale:
“ma chi te lo ha fatto fare di metterti in combutta con la malavita?”
La sua risposta fu laconica:
“quando hai fame, chiami anche papà a chi ti da il denaro per mangiare!”
Rimasi colpito di questa risposta ma mi è servita per capire tante cose del nostro paese e della povertà in generale.
Posso anche capire questo tipo di situazioni, quello che non tollero però è che quanto sopra venga attuato anche da chi dovrebbe invece essere custode della corretta informazione.
Guardate cosa è stato in grado di inventare il quotidiano l’Unità, rimesso in piedi dal nostro amato premier, si sono inventati un vero e propri:
Renzie’s Magic World
“damose da fa’ “, “Arriva la banda! Ed è larga”, “La bellezza salverà l’Italia”, “L’Italia nello spazio”!
Insomma, con voglia di fare, un sano ottimismo, tanta scaltrezza (nello scalare il PD e prendere il potere) e tanta dimestichezza (nel disporre prebende a destra e a manca), dovremmo risuscitare un paese portato al disastro dal “trio sciagura”:
Per fortuna nostra, non viviamo in un mondo in cui sia così semplice replicare l’Istituto Luce senza esser facilmente smontato (anche se il rischio di prendere poi le manganellate opponendosi al salsicciaio è altissimo), pertanto possiamo capire dalla viva voce del Fondo Monetario Internazionale che in realtà tutto quanto è solamente un dannosissimo e supercostoso giro di giostra!
Ecco cosa ci rivela il FMI:
Innanzitutto analizzando l’andamento del PIL secondo i tecnici dell’Ente si capisce che il nostro caro amico è assolutamente neutrale (anzi, per alcuni importanti studiosi sarebbe anche completamente negativo) rispetto alla crescita, Francia, Germania e persino Spagna si prevede volino nella ripresa economica (data da petrolio basso e dalla svalutazione dell’euro sul dollaro) rispetto ai nostri valori. Sembra quasi, appunto, che l’azione del Salsicciaio sia invero negativa e agisca da freno rispetto al potenziale di crescita garantito dai due suddetti driver di crescita.
Secondo i tecnici del FMI grazie al favorevole vento in poppa, dato dalla svalutazione dell’euro, al massimo cresceremo dell’1,2% nel 2016!
Così facendo, l’OUTPUT GAP (ovvero il mancato impiego di risorse umane e di impianti attualmente in essere) si ridurrà con un ritmo lentissimo, dal 4% allo 0.8% nel 2020.
Si comprende come in realtà Renzi non stia facendo alcunché di utile per l’industria italiana, anzi, come stia fungendo da freno al recupero, questo nonostante in tv continui a dire che in Italia c’è una parte del paese che piange ed un’altra che lavora!
Ecco, ce n’è una terza che né piange, né lavora, lui e la sua accolita di pensatori!
Le riforme che fa lui non sono quelle che servono alle industrie per diventare competitive nel mondo. Per questo servirebbe la manovra chiamata svalutazione competitiva (nella misura del 20%), come sancito da questo grafico:
– 20% sulla Germania (basandoci sul costo del lavoro);
– 10% sulla Germania (basandoci sull’inflazione).Occhio che limitandoci al 10%, si riesce a riequilibrare in parte le partite correnti con la Germania, bloccando il crescente indebitamento netto verso il sistema bancario tedesco, come sancito dal target 2, ma non si consente alle imprese di recuperare il saggio di profitto (che è quanto residua dal fatturato decurtando quanto va ai lavoratori e quanto va allo stato).
Vai Salsicciaio, vai avanti con le manovre, aspettiamo il cadavere sulla riva del fiume, voglio vedere quando dovrai necessariamente abbassare stipendi e pensioni (e i cittadini capiranno l’inganno perpetrato a loro spese ed a loro insaputa) come ti comporterai! Vorrò proprio ridere!
Maurizio Gustinicchi
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