Il figlio di Helmut Kohl fa causa al Governo tedesco per le mascherine

Anche la Germania ha visto politici e famiglie collegate alla politica pasticciare con l’affare delle mascherine, solo che qualcuno ci ha rimesso, finanziariamente, le penne, ma quello che succede spiega molto bene i legami fra famiglie politiche e business anche oltralpe.

Walter Kohl, figlio dell’ex cancelliere e leader storico della CDU, Helmut Kohl, ha fatto causa al governo tedesco e, per la precisione, al ministero della Sanità, occupato dal socialdemocratico Spahn, per il  mancato pagamento di una fornitura di mascherine FFP2 al servizio sanitario tedesco, per un controvalore di 5,5 milioni di euro.

La società di consulenza della famiglia Kohl, la Kohl Consulting Gmbh aveva partecipato alle gare d’appalto per fornire la sanità tedesca di mascherine, offrendo circa un milione di pezzi FFP2 al prezzo unitario di 4,5 euro a mascherina. Peccato che la fornitura non sia poi stata mai pagata. Walter Kohl si è detto molto seccato e stupito che il ministro abbia rotto il contratto e non onorato i suoi impegni, dopo la consegna dei beni, ma il ministero non ha voluto commentare, e la cosa è andata davanti al giudice.

Siamo di fronte all’ennesimo business che vede incrociarsi gli interessi dello stato con una miriade di società di consulenza collegate a questo e quel politico. Mentre in Italia gli intrecci politica-affari sono ancora lasciati ai rapporti personali fra i vari personali, in Germania sono ben sistematicizzati e organizzati. Alla fine sono proprio tedeschi.