Economia
Il Dottor Rame segna crisi. L’Oro non è il bene rifugio
Il Rame, indicatore del trend economico-industriale mondiale, ha corretto fortementela propria quotazione, ma non è el panico totale come i mercati finanziari. L’oro è un bene rifugio imperfetto

Il “Dottor Rame”, cioè il metallo che, come commodity molto diffusa, viene utilizzato come indicatore della forza dell’economia mondiale, mostra come le prospettive per il futuro stiano cambiando seccamente, anche se senza il panico mostrato dai mercati finanziari.
I futures sul rame sono saliti a circa 4,38 dollari per libbra lunedì, recuperando dopo un precedente calo di oltre il 5%. Tuttavia, gli aumenti dei prezzi potrebbero essere limitati dai crescenti timori che l’escalation della guerra commerciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump possa innescare una recessione globale.
La Cina, il principale consumatore, ha deciso di reagire venerdì con un dazio del 34% su tutte le importazioni statunitensi a partire dal 10 aprile, scegliendo di non negoziare.
Durante il fine settimana, l’amministrazione Trump ha anche minimizzato la svendita del mercato,, definita come una “medicina” da prendere, rimanendo salda nei suoi piani di tariffe reciproche in assenza di negoziati significativi con i principali partner commerciali per abbassare o ritardare i prelievi.
Nel frattempo, le nuove tariffe di Trump non si applicano al rame, all’oro, all’energia e ad alcuni minerali non disponibili negli Stati Uniti.
Il metallo rosso aveva raggiunto livelli record alla fine di marzo sulla scia delle speculazioni secondo cui Trump avrebbe potuto imporre dazi specifici sul rame nel giro di poche settimane, ma i prezzi sono poi diminuiti poiché tali preoccupazioni non si sono ancora concretizzate.
Comunque il calo, anche se leggermente ridotto, viene a indicare come la risistemazione dei commerci mondiali post dazi americani non sarà completamente indolore per chi, sino ad ora , pensava di avere delle posizioni sicure nei confronti degli USA.
Ecco il grafico del Rame al Comex a un mese:
Ecco l’ottica sull’anno.
Niente panico, ma, sicuramente, neanche un grande ottimismo. Qualcosa cambierà, ma non sarà la fine del mondo, solo che, evidentemente, ora non è chiaro cosa e come cambierà.
Oro, non un bene rifugio?
L’oro, in questi casi, non è un bene rifugio, o almeno non è un bene rifugio perfetto. Si tratta comunque di un metallo con un mercato che viene influenzato dalla disponibilità di liquidità sul mercato. Non è come il rame, ma ha usi industriali e comunque, se non c’è liquidità e i mercati si gelano, anche lui ne risente.
Ecco Infatti il grafico dell’Oro:
Anche il prezioso metallo è stato bastonato, perché tutti i mercati, perfino l’Oro, perfino Bitcoin, vengono colpiti in questi eventi di cambiamento delle prospettive economiche mondiali.
In questi casi solo i titoli di stato a breve tengono, come mostra l’andmaneot di un po’ tutti questi valori, compresi quelli cinesi.
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